Salini Impregilo, Sacyr, Jan de Nul e Cusa hanno annunciato, all’indomani dei colloqui sul futuro dei lavori per il terzo set di chiuse al Canale di Panama, di aver trovato un accordo con l’Autorità del canale (Acp) su un protocollo di negoziazione “come primo passo verso un accordo globale per il completamento del progetto” e quindi per proseguire nei lavori della grande opera. “Le parti concordano di far avanzare i negoziati per arrivare ad una soluzione”, affermano in una breve nota.
Nella riunione di ieri, svolta presso gli uffici dell’Autorità del canale (Acp), il consorzio Gupc ha proposto un protocollo di negoziazione provvisoria, con il nuovo concetto di co-finanziamento, come parte dei suoi sforzi attuati per far avanzare il progetto nonostante le condizioni impreviste emerse nel corso dei lavori. Attraverso il protocollo quindi, le parti hanno concordato di proseguire il dialogo in linea di principio fino all’1 febbraio al fine di trovare una prospettiva a lungo termine di co-finanziamento e raggiungere così una soluzione per il completamento.
In attesa di vederci chiaro, la situazione sembra non piacere agli investitori: oggi nel primo pomeriggio il titolo Salini Impregilo perde oltre il 4% a Piazza Affari, a 4,588 euro.
