Si muovono le acque sul Canale di Panama. Dopo la rottura dei negoziati è stato trovato un accordo preliminare sugli extracosti da 1,6 miliardi di dollari per i lavori di ampliamento.
Ad annunciarlo il numero uno dell’Autorità del Canale di Panama Jorge Quijano, al termine della trattativa tra la stessa Acp e il consorzio di imprese guidato da Sacyr e parteceipato al 38% dall’italiana Salini Impregilo. L’intesa definisce la ripartizione di tutti gli extracosti su lavori che complessivamente superano i 5 miliardi di dollari e le complesse garanzie finanziarie e bancarie alla base dell’opera.
Scongiurato il lungo e complesso arbitrato internazionale, con l’accordo ripartiranno a pieno ritmo i cantieri che occupano oltre 10mila persone.
L’opera, che dovrebbe aprire a metà del 2015 per entrare pienamente operativa dal 2016, avrà ricavi a regime previsti in circa 6 miliardi di dollari all’anno.
Dopo l’annuncio Salini-Impregilo vola a Piazza Affari e guadagna il 3,20% alle 16