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Pagelle della A: buona Juve che vince il derby con il Novara e torna in vetta da sola

PAGELLE DELLA A – Buona prestazione della Juve che però sciupa troppo – Quagliarella torna al gol dopo un anno raddoppiando la rete del solito Pepe – La squadra di Conte torna in cima alla classifica e mercoledì va nella tana dell’Udinese

JUVE, TUTTO COME PREVISTO!
IL SOLITO PEPE E IL REDIVIVO QUAGLIARELLA PIEGANO IL NOVARA.
CONTE BACCHETTA I SUOI: “CREIAMO TANTO MA SBAGLIAMO TROPPO”.

VOTO:  7

Nessuna sorpresa ma qualche patema di troppo. Neanche 24 ore dopo la vittoria del Milan sul Siena, dallo Juventus Stadium è arrivata la risposta bianconera. Stesso risultato (2 a 0) ma prestazione diversa. Meglio la squadra di Conte rispetto a quella di Allegri, anche se il gol lampo di Pepe lasciava presagire un pomeriggio diverso. Invece, gol sbagliato dopo gol sbagliato, i bianconeri si sono trovati a metà ripresa ancora fermi sull’uno a zero, rischiando addirittura di subire la beffa dai “cuginastri” (al Toro l’onore della parentela diretta) del Novara. Ma questa Juve ha una marcia in più anche in difesa: si chiama Gigi Buffon, finalmente tornato ai suoi livelli, che dopo aver ipnotizzato Totti dal dischetto, ha regalato un’altra parata d’autore su Rubino. Brividi allo Juventus Stadium, che però ha ritrovato voce e calore pochi minuti dopo, grazie al colpo di testa di Fabio Quagliarella. Gol importante quello dell’attaccante napoletano, 364 giorni dopo l’ultimo realizzato (19 dicembre 2010, Chievo – Juventus 1 – 1). Tra la zampata di Pepe e il colpo di testa di Quagliarella, ci sono diverse palle gol fallite dai bianconeri, su tutte quelle di Alex Del Piero, ieri tornato titolare. Il capitano ha sbagliato tanto, forse troppo, ma una giornata storta si perdona a tutti, figuriamoci a uno come lui. Nonostante vittoria e primato in classifica, Antonio Conte era piuttosto contrariato per gli errori sottoporta dei suoi: “Attraverso il gioco arrivano i risultati, puoi anche vincere non giocando bene, ma non può essere questa una costante. L’aspetto positivo è che creiamo davvero tanto, quello negativo è che abbiamo lasciato in bilico l’incontro fino alla fine e questo non va bene per le coronarie mie e dei tifosi. Dobbiamo essere più concreti in fase realizzativa”. Troppo severo Conte, o forse no. Perché mercoledì a Udine sarà un’altra storia, e il tecnico bianconero non ha nessuna intenzione di rovinarsi il Natale.

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