Per i pagamenti digitali è stato un 2015 da record. A dirlo è il World Payments Report 2016 (Wpr) pubblicato da Capgemini e Bnp Paribas secondo cui, nell’anno passato, l’incremento annuo dei pagamenti digitali è stato del 10%, fino a quota 426,3 miliardi di transazioni, contro una crescita dell’8,9% registrata nel corso del 2014, a quota 378,3 miliardi di transazioni.
L’aumento dei pagamenti digitali, secondo il report, è dovuto soprattutto alla forte crescita economica dei maggiori Paesi in via di sviluppo, alla diffusione di misure di sicurezza più efficaci e alle iniziative dei governi volte a favorire i pagamenti elettronici nei mercati emergenti.
Nei Paesi in via di sviluppo, infatti, il tasso di crescita è stato pari al 16,7% rispetto al +6% registrato dai mercati maturi che rappresentano, però, ancora il 71% del volume globale complessivo. Al primo posto per numero di transizioni, tra i Paesi, ci sono gli Stati Uniti, seguiti da Eurozona, Brasile, Cina e Regno Unito.
