Il Governo sarà in grado di rimborsare entro il 2012 tra i 20 e i 30 miliardi di crediti commerciali delle imprese nei confronti della Pa. Sono pronti quattro decreti ministeriali concordati con le associazioni di banche e imprese che permetteranno di ridare finalmente liquidità alle aziende italiane. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Monti: “Siamo in grado di realizzare un progressivo rientro del debito: 20-30 miliardi già nel corso di quest’anno”. Alla conferenza stampa erano presenti anche il suo vice all’Economia Vittorio Grilli e il ministro dello Sviluppo Corrado Passera che si è detto soddisfatto “per la risposta concreta e in parte inaspettata” al problema dei debiti della Pa.
Ma, come ha ricordato il ministro Passera, la soluzione strutturale e definitiva al problema è la recezione della direttiva dell’Unione Europea – che prevede che i pagamenti della Pa avvengano entro 60 giorni. Il premier ha così annunciato che il “governo intende recepire la direttiva su ritardati pagamenti entro fine 2012, in anticipo rispetto al termine comunitario” fissato per marzo 2013. Quindi l’Italia sta mantenendo gli impegni presi conl’Ue.
Non si hanno però numeri precisi su quanti siano i pagamenti che la Pubblica amministrazione deve alle imprese. “Per Confindustria“, ha spiegato il viceministro Grilli, “sono 70 miliardi, noi non abbiamo un numero certo ma sappiamo che gran parte dei debiti sono a livello locale e non centrale”.
Grilli ha poi specificato che, secondo i decreti concordati, in alternativa al canale bancario, le imprese potranno chiedere la compensazione tra crediti e debiti iscritti a ruolo su imposte e contributi. Ma solo “per quanto iscritto a ruolo entro il 30 aprile del 2011”. Si potranno dunque compensare anche i debiti contributivi. I quattro decreti definiscono le procedure con le quali le imprese potranno farsi certificare i crediti dalle amministrazioni debititrici. Con la certificazione le imprese potranno farsi anticipare a sconto le somme dalle banche.
Per le Pa commissariate si introdurranno regole diverse.