Il G20 dei ministri delle Finanze si è chiuso a Chegdu in Cina. E il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan torna a parlare di banche con parole rassicuranti ed escludendo per il momento l’utilizzo del bail in.
“Non c’è alcun rischio – ha detto Padoan – il sistema delle banche italiane è solido, naturalmente sta venendo fuori dopo una lunga recessione costata il 10% in termini di Pil e naturalmente l’Italia è una economia basta sul credito, cosa che si riflette poi sui bilanci delle banche”.
“Ad ogni modo – ha aggiunto – ci sono pochi casi critici che sono stati circoscritti e risolti con un processo di mercato” ha aggiunto, ricordando le misure prese per velocizzare i tempi di recupero. Il governo da parte sua ha introdotto misure strutturali che aiuteranno a rafforzare il settore – ha aggiunto Padoan, rimarcando la loro portata utile a ridurre di riflesso l’accumulo degli Npl-. Stiamo andando nella giusta direzione, non c’è alcun rischio di instabilità sistemica e naturalmente le autorità stanno osservando molto da vicino la situazione sia a livello nazionale sia europeo”.
Sull’entità dei “non performing loan”, il ministro da detto di vedere “numeri sbagliati in giro, in termini di quel debito. Ho letto di diverse centinaia di miliardi di euro che è una cifra senza senso. L’ammontare è un pò di più di 80 miliardi e molti di questi sono ben coperti. Ci sono Npl in eccesso in alcune banche, con cui sui stiamo lavorando”. In futuro, con le misure del governo, la situazione è destinata a cambiare.