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Padoan: “Riforme incideranno sul Pil, ma ci vogliono 2-3 anni”

Il documento di economia e finanza varato a metà aprile indica che le misure in cantiere dovrebbero accelerare il tasso di crescita di 0,3 punti nel 2014, 0,6 punti nel 2015 e di oltre 2 punti nel 2018.

Padoan: “Riforme incideranno sul Pil, ma ci vogliono 2-3 anni”

Gli interventi economici del governo hanno effetti positivi crescenti nel tempo e mostreranno rilevanti benefici nei prossimi due-tre anni. Lo ha detto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan intervenendo in un convegno al Senato dopo che nei primi tre mesi dell’anno il Pil è stato stimato dall’Istat ancora negativo di 0,1%.

Per il 2014 il Tesoro ha previsto una crescita dello 0,8% contro lo 0,6% di Ue e Fmi. “Attendo ulteriori evidenze per valutare se il dato del Pil del primo trimestre abbia un impatto duraturo sulle prospettive di crescita. Ma nostre simulazioni mostrano che se mettiamo insieme il pagamento dei debiti della PA, la riduzione del cuneo fiscale e le riforme strutturali, innanzitutto quella del lavoro, emerge un messaggio incoraggiante”, ha detto il ministro spiegando che “l’impatto di queste misure è positivo e crescente nel tempo. E’ molto rilevante nei prossimi 2-3 anni”.

Il documento di economia e finanza varato a metà aprile indica che le misure in cantiere dovrebbero accelerare il tasso di crescita di 0,3 punti nel 2014, 0,6 punti nel 2015 e di oltre 2 punti nel 2018.

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