Ferrovie verrà privatizzata nel 2016, ma la proprietà della rete rimarrà pubblica. Questo uno dei punti fondamentali dell’audizione del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan davanti alla commissione Trasporti della Camera.
Il titolare di Via XX Settembre ha presentato ai deputati alcuni dati relativi al piano privatizzazioni voluto dal Governo italiano: “Nel 2016-2018 si prevede che l’insieme del programma di privatizzazioni potrà comportare entrate per lo 0,5% PIL all’anno.”
L’attenzione si è poi spostata su Ferrovie dello Stato. Il ministro ha specificato chiaramente che, nonostante il processo di privatizzazione sia stato avviato, “la proprietà della rete resta pubblica, fermo restando che esiste una separazione fra proprietà della rete e gestione della rete”. FS sarà dunque anche nel futuro un’azienda strategia e una “infrastruttura chiave per l’Italia.
Parlando della quotazione prevista per il 2016, non c’è ancora una tempistica precisa. Prima occorrerrà ottenere risultati in termini di efficienza di gestione, “in modo che il valore del bene nel suo complesso sia valorizzato al massimo e quindi permetta di ottenere il massimo ricavo da questa operazione”, ha spiegato Padoan.
Gli introiti della quotazione, non specificati dal ministro, saranno “destinati solo al Fondo ammortamento titoli di Stato, con acquisto o rimborso a scadenza, per la riduzione del debito pubblico, secondo la normativa vigente”.