“Il dato sul Pil diffuso oggi dall’Istat è superiore alle nostre aspettative. E’ presto per cantare vittoria, ma questo dato è il segnale della svolta impressa all’economia dalle politiche del Governo. L’Italia è entrata nuovamente in una fase ciclica espansiva dopo una lunga recessione”. Con queste parole il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha commentato i dati diffusi questa mattina dall’Istat sul prodotto interno lordo del primo trimestre, chiuso con una crescita dello 0,3% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2014 (si tratta della prima rilevazione positiva degli ultimi sei trimestri) e con una variazione nulla su base annua.
“Con il mix di riduzione delle tasse, sostegno ai consumi, stimolo agli investimenti e riforme strutturali – ha aggiunto Padoan in una nota – abbiamo creato le condizioni per cogliere la finestra di opportunità determinata dal Qe e dal calo del prezzo del petrolio. Non dimentichiamo che le decisioni della Bce e quelle sulla flessibilità della Commissione europea sono state rese possibili dall’atteggiamento responsabile dei singoli stati nella gestione dei bilanci e in una programmazione finanziaria in equilibrio tra risanamento e sostegno a crescita e occupazione”.
Il risultato positivo, secondo il Mef, va affiancato ad altri indicatori significativi dello stato di salute dell’economia, come l’aumento dei contatti di lavoro a tempo indeterminato certificato da ministero del Lavoro e Inps e la stima di Confindustria sulla produzione industriale di aprile, prevista in ulteriore aumento in aprile rispetto a marzo (anche se a un ritmo più lento rispetto al mese precedente).