Sul debito della Grecia “non si tratta di fare dei gesti”, ma di “trovare una soluzione compatibile con gli equilibri esistenti che sia sostenibile”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, arrivando a Bruxelles per l’Eurogruppo.
Ci sono “due messaggi che arrivano dalle elezioni in Grecia – ha aggiunto –. Il primo è che in Europa bisogna creare più crescita e lavoro. Il secondo è che la soluzione a questi problemi deve essere una soluzione europea. Dobbiamo lavorarci tutti assieme, nel creare equilibrio tra compatibilità finanziaria con crescita e lavoro”.
Sulla stessa linea il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici: “Unione europea e Atene hanno obiettivi comuni – ha detto l’ex ministro francese –. Una Grecia che riesce a raddrizzarsi e a stare in piedi, che crea crescita e lavoro e che è in grado di ripagare i suoi debiti, questione fondamentale. Ora la discussione sarà sul come arrivarci. Spero che l’Eurogruppo dia un segnale chiaro che autorizzi la ripresa del dialogo con la Grecia, sulla base del rispetto degli impegni presi”.
Quanto all’Italia, Padoan ha detto che il governo “sta ragionando sulle ipotesi che la comunicazione sulla nuova flessibilità offre all’Italia: la sfrutteremo al meglio. Come ho detto tante volte l’occupazione segue la crescita, quindi in Italia l’occupazione arriverà”.
“Ci sono regole interne dell’Eurozona che devono essere rispettate”, ha detto il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, in un’intervista al quotidiano francese Le Monde, sottolineando che “non si possono creare categorie speciali per questo o quel Paese”.