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Pace in vista, le Borse spiccano il volo

La previsione di Matteo Renzi di un accordo con la Grecia già domani e le aperture di Hollande e Dijsselbloem mettono le ali ai listini – Milano in recupero di quasi il 3% a quota 22.928 sulla scia degli ottimi dati su contratti e industria – Le banche trainano gli acquisti mentre lo spread scende a 122 punti – Rialzi per Fca e Telecom, rimbalza Saipem

Pace in vista, le Borse spiccano il volo

L’accordo con la Grecia può essere raggiunto già domani nell’ambito dell’Eurogruppo. La previsione  è di Matteo Renzi. Più cauto François Hollande che ha “prestato” a Alexis Tsipras i tecnici per mettere a punto il piano (basta baby pensioni, riforma dell’Iva, tasse agli oligarchi) presentato ieri a Bruxelles.

 Le Borse, però, hanno già deciso: a Milano l’indice Ftse Mib arriva a sfiorare il 3% (2,96% alle 13.26) a quota 22.928. Ancor più tonico il mercato dei titoli di Stato: lo spread scivola a 122 punti (contro i 165 di lunedì). Il rendimento del decennale è pari al 2,09%.

Pieno successo stamane dell’asta dei Bot a 12 mesi ma a rendimento raddoppiato allo 0,124% dal precedente 0,061%. Parigi, la migliore,  è sù del 2,95%, poco sopra Madrid +2,32%. Francoforte +2,5%.In risalita l’euro sul dollaro a 1,1167 . Stamane la Borsa di Shanghai, grazie alle misure salvagente di Stato, è risalita del  4,5%. A favorire l’ottimismo contribuiscono i dati macro: la produzione industriale è salita a maggio del 3%, al traino della ripresa dell’auto (+55%). E’ il miglior dato degli ultimi quattro anni. 

Sono le banche a guidare il rally di Piazza Affari. Il testa al plotone c’è sempre Monte Paschi +5.3%  Un report di Icbpi rileva che dal 26 giugno scorso la banca senese ha perso il 19% a fronte di un ribasso medio delle altre maggiori banche italiane nell’ordine dell’8%. Alle quotazioni attuali, Mps capitalizza meno della metà del patrimonio (recentemente incrementato di 3,5 miliardi), a forte sconto rispetto alla media italiana”, recita la nota. L’indice generale FTSEMib sale di circa il 2%, come quello delle banche europee.

Sale Unicredit del 3,57%, Intesa +3,68%.  Bpm +2,43%. Avanza il Banco Popolare; BlackRock ha aumentato la sua partecipazione al 5,37%. Salgono in genere tutti i finanziari, con Azimut e Generali intorno a +3%.

Rimbalza anche Saipem +1,28%  dopo lo scivolone provocata  dal mancato contratto per il Turkish Stream. Eni +2,2%. Rialzi attorno all’1,5% per Fiat Chrysler e Telecom Italia. Enel +1,65%  

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