È una mostra rara sulle ceramiche di Picasso e disegni ispirati all’antichità e in dialogo con le opere d’arte dell’antica Grecia, curata dal professore di archeologia N. C. Stampolidis e Olivier Berggruen
Il più grande degli artisti moderni del XX secolo è famoso per i suoi dipinti spettacolari, ma meno per i suoi disegni, incisioni e ceramiche. La combinazione di questi media richiama da vicino l’antichità e ha prodotto opere ispirate ai mondi creto-miceneo e greco e alle civiltà mediterranee in generale.
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Nella mostra “Picasso e l’antichità. Linea e argilla “rare opere di Picasso, raffiguranti creature marine, animali, figure umane, scene mitologiche e scene ispirate all’antica tragedia e commedia, dialogano con antichi manufatti in un altro” Dialogo Divino “al Museo dell’Arte delle Cicladi.
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Un mondo intero è rivelato nel Museo dell’arte cicladica, un mondo portato dall’artista dentro di lui, un mondo di antichità scoperto non necessariamente nelle antiche terre del Mediterraneo ma nei musei europei, nei libri e nelle conversazioni con Christian Zervos e Jean Cocteau.
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La mostra è organizzata con il sostegno di FABA – Fondazione Almine e Bernard Ruiz-Picasso per l’Arte, Musée Picasso Antibes, Museo Picasso Malaga e Musée National Picasso – Parigi come parte del progetto “Picasso-Mediterranée”.