Alla fine del 2013 sarebbero stati effettivamente pagati 20-22 miliardi di euro di debiti arretrati della Pubblica amministrazione, una somma più bassa dei 27,2 miliardi indicati come obiettivo dal Governo lo scorso anno. Tra le cause, anche il fatto che in molti casi la Pa non ha riconosciuto ancora i debiti. I dati sono statipubblicati oggi da Il Messaggero.
Per quest’anno è prevista un’altra tranche da 20 miliardi. Misure considerate necessarie dal ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, per agganciare la ripresa. I dati ufficiali per il 2013 sono in fase di stesura e potrebbero arrivare già nella giornata di domani. Secondo fonti europee, il ritardo nei pagamenti starebbe anche irritando Bruxelles.