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Ovs: si concretizza l’acquisto di Goldenpoint. L’opzione di salire al 100% entro il 2029

FIRSTonline

C’era già stata a febbraio una lettera di intenti, ma ora l’investimento di Ovs in Goldenpoint si sta concretizzando con un accordo vincolante. La catena di 37 store guidata da Stefano Beraldo che lo scorso anno aveva rinunciato all’acquisto di Coin, punta ora sulla società di abbigliamento intimo, mare e calzetteria da 100 milioni di euro di ricavi. In base all’accordo, Ovs prevede un primo investimento in Goldenpoint di tre milioni di euro destinato a sottoscrivere un prestito obbligazionario convertibile e all’acquisto del 3% del capitale sociale.

Il piano di investimento fino al 2029

Il piano di Ovs (acronimo per Organizzazione Vendite Speciali) prevede di giungere in più fasi al controllo dell’azienda con l’opzione di salire al 100% della proprietà nei prossimi cinque anni circa: entro il 31 luglio 2025, OVS avrà facoltà di salire al 51% del capitale convertendo il prestito ed esercitando un’opzione di acquisto di azioni a fronte della corresponsione di un prezzo predeterminato, pagabile anche in azioni proprie. Successivamente, il gruppo guidato da Stefano Beraldo potrà acquisire il rimanente 49% mediante l’esercizio di opzioni put&call, in una finestra temporale tra il 1° agosto 2026 e il 31 luglio 2029. La relativa valutazione si baserà su un multiplo dell’Ebitda in linea con gli attuali moltiplicatori di OVS, da cui sottrarre la posizione finanziaria netta.

Ovs, che opera già nel segmento intimo e mare con una quota di mercato del 7,4%, punta a far crescere Goldenpoint – sia in termini di ricavi sia di Ebitfda, con un “buon contributo ai risultati consolidati” dice la nota, “con un’offerta commerciale più forte e con un investimento sulla rete di negozi che attualmente sono 380. l gruppo veneto, che ha chiuso il bilancio d’esercizio al 31 gennaio, ha comunicato qualche settimana fa i dati preliminari: il 2023 si è chiuso con vendite in aumento dell’1,4% a parità di superficie, ed l’ebitda rettificato in leggero aumento rispetto ai 180,2 milioni di euro del 2022.
Nel capitale di Ovs c’è il T.I.P, di Gianni Tamburi (Tamburi investment partners) con una quota del 22,75%, concentrato su aziende manifatturiere e di servizi che esprimono le migliori potenzialità del made in Italy. Nel 2022 Ovs aveva acquistato per 1,4 milioni di euro, il marchio bolognese Les Copains, famosa label di abbigliamento e accessori che si affermò tra gli anni ‘70 e ‘90 e poi caduta in disgrazia.

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