Il gruppo Ovs sbarcherà in Borsa il 2 marzo. Lo ha annunciato l’amministratore delegato, Stefano Beraldo, durante la conferenza stampa di presentazione dell’Ipo.
“Torneremo in utile già nel 2014 – ha detto il manager –, dopo aver pagato gli oneri finanziari per circa 50 milioni. E a maggior ragione, salvo sorprese, lo dovremmo essere anche nel 2015. Ci sono tutte le premesse perché ciò avvenga”.
Nell’esercizio chiuso al 31 gennaio 2014 il gruppo aveva registrato una perdita di 10,1 milioni. Nei primi nove mesi dell’esercizio febbraio 2014-gennaio 2015, chiusi al 31 ottobre scorso, il gruppo era in rosso per 20,3 milioni, mentre i ricavi nei primi nove mesi sono cresciuti del 7,4% a 877 milioni e l’Ebitda è aumentato del 29,2% a 102 milioni.
L’offerta globale è di massimo 101 milioni di azioni, di cui 87 milioni da un aumento di capitale di Ovs e 14 milioni messi in vendita dall’azionista Gruppo Coin. Il 90% (91 mln di azioni) delle azioni dell’offerta globale sono riservate al collocamento istituzionale, il 10% (10 mln di azioni) all’offerta pubblica destinata ai risparmiatori italiani.
La forchetta di valorizzazione delle azioni va da un minimo di 4 euro a un massimo di 5,4 euro. Il prezzo finale dell’offerta sarà comunicato il 24 febbraio, data di chiusura dell’offerta stessa. Il ricavato netto complessivo massimo dell’offerta è stimato in 530,4 milioni di euro.