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Oscar 2025: trionfo di Anora di Sean Baker nella notte delle stelle

FIRSTonline

La notte degli Oscar 2025 ha visto il trionfo di Anora, il dramma indie di Sean Baker che ha conquistato ben cinque statuette, tra cui le più prestigiose: miglior film, miglior regia (vinto da Sean Baker), miglior sceneggiatura originale, miglior montaggio e miglior attrice protagonista. La pellicola, già Palma d’Oro a Cannes 2024, racconta la storia di Ani (interpretata da Mikey Madison), una giovane sex worker di New York la cui vita cambia dopo l’incontro con il figlio di un oligarca russo.

“L’abbiamo fatto con pochi soldi ma con tutto il cuore” ha dichiarato la produttrice Samantha Quan, ritirando il premio per il miglior film. Un grande risultato per un film dal budget ridotto che si è imposto nonostante incassi non entusiasmanti: con 15,6 milioni di dollari “solo” di incassi, Anora è probabilmente il miglior film con il minor successo al botteghino tra i vincitori degli Oscar. Tuttavia, il suo trionfo dimostra che la qualità e l’originalità possono ancora prevalere su logiche commerciali.

Niente da fare invece per l’unica italiana in gara, Isabella Rossellini, candidata come miglior attrice non protagonista per Conclave.

Mikey Madison, la più giovane vincitrice degli ultimi anni

L’Oscar per la Miglior Attrice Protagonista è andato quindi alla venticinquenne Mikey Madison, che con la sua interpretazione intensa in Anora ha battuto le favorite Fernanda Torres e Demi Moore. “Sono cresciuta a Los Angeles, ma Hollywood sembrava così lontana”, ha dichiarato emozionata sul palco. Madison è la più giovane vincitrice in questa categoria da oltre un decennio, dopo il trionfo di Jennifer Lawrence nel 2013.

Adrien Brody vince il suo secondo Oscar

La statuetta per il Miglior Attore Protagonista è andata ad Adrien Brody per la sua interpretazione in The Brutalist. L’attore, già vincitore nel 2003 per Il Pianista, ha raccontato di essersi ispirato alla storia della madre, emigrata dall’Ungheria agli Stati Uniti. Nel suo discorso ha lanciato un messaggio forte: “Rappresento oggi il trauma della guerra, la sistematica oppressione e l’antisemitismo e razzismo. Credo e prego per un mondo più sano e più inclusivo. Se il passato è un insegnamento, non lasciamo che l’odio continui a esistere senza trovare opposizione”.

Zoe Saldaña vince come miglior Attrice Non Protagonista

A sorpresa, Zoe Saldaña ha vinto l’Oscar per la Miglior Attrice Non Protagonista grazie alla sua interpretazione in Emilia Pérez. L’attrice ha dedicato il premio a tutte le donne latine nel cinema, ribadendo l’importanza della diversità e della rappresentazione sul grande schermo.

Miglior film internazionale: prima vittoria per il Brasile

L’Oscar per il Miglior Film Internazionale è andato a Io sono ancora qui (Ainda estou aqui) di Walter Salles, prima vittoria in questa categoria per il Brasile. Tratto dalla storia vera del desaparecido Rubens Paiva, il film ha ricevuto elogi per la sua potenza narrativa e l’interpretazione di Fernanda Torres, candidata anche come miglior attrice.

Tra i premi tecnici, Wicked ha vinto per Miglior Scenografia e Migliori Costumi, mentre Dune – Parte 2 si è aggiudicato i premi per Miglior Sonoro e Migliori Effetti Visivi. The Substance ha conquistato il premio per il Miglior Trucco e Acconciature, mentre la Miglior Sceneggiatura Non Originale è andata a Conclave.

Gaza arriva agli Oscar: premiato No Other Land

Uno dei momenti più significativi della serata è stato l’assegnazione dell’Oscar per il miglior documentario a No Other Land, un’opera realizzata da un collettivo israelo-palestinese formato da Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham. Il film racconta la drammatica distruzione della comunità palestinese di Masafer Yatta, nella Cisgiordania occupata, per mano dell’esercito israeliano. Distribuito in Italia da Wanted, il documentario si concentra sulla resistenza degli abitanti e sulla sorprendente alleanza tra Basel Adra, attivista palestinese, e Yuval Abraham, giornalista israeliano. Dopo il debutto alla Berlinale 2024, dove aveva già ottenuto il premio per il miglior documentario, il film ha raggiunto il massimo riconoscimento nella notte degli Oscar.

Nel ricevere la statuetta, il collettivo ha lanciato un messaggio di pace per la Striscia di Gaza: “La distruzione di Gaza deve cessare, gli ostaggi israeliani devono essere liberati. Questo premio è una grande vittoria per un documentario che negli Stati Uniti non ha trovato un distributore. Siamo intrecciati. Non saremo mai sicuri se gli altri non saranno sicuri”, hanno dichiarato i registi tra gli applausi calorosi nella sala del Dolby Theatre. Il loro discorso si è poi concluso con un appello alla comunità internazionale per fermare “la pulizia etnica del popolo palestinese.”

Oscar 2025: poche sorprese, alcune delusioni

Nonostante il trionfo di Anora, la serata ha riservato alcune delusioni per diversi candidati. A Complete Unknown, il biopic su Bob Dylan con Timothée Chalamet, è uscito incredibilmente a mani vuote nonostante otto nomination. Stessa sorte per Nosferatu, attesissimo adattamento del classico horror, che non ha ottenuto alcun riconoscimento.

Anche The Substance, che partiva con cinque candidature, si è dovuto accontentare solo dell’Oscar per il miglior trucco e acconciatura, mentre Conclave, il thriller vaticano con Ralph Fiennes, ha portato a casa solo il premio per la sceneggiatura non originale, lasciando a bocca asciutta anche la nostra Isabella Rossellini.

Oscar 2025, i vincitori

Di seguito ecco la lista completa di vincitori della 97° edizione degli Oscar:

  • Miglior film: Anora
  • Miglior regia: Sean Baker – Anora
  • Miglior attrice protagonista: Mikey Madison – Anora
  • Miglior attore protagonista: Adrien Brody – The Brutalist
  • Miglior attore non protagonista: Kieran Culkin – A Real Pain
  • Miglior attrice non protagonista: Zoe Saldaña – Emilia Pérez
  • Miglior sceneggiatura originale: Anora
  • Miglior sceneggiatura non originale: Conclave
  • Miglior film internazionale: Sono ancora qui (Brasile)
  • Miglior film d’animazione: Flow
  • Miglior montaggio: Anora
  • Miglior scenografia: Wicked
  • Miglior fotografia: The Brutalist
  • Migliori costumi: Wicked
  • Miglior trucco e acconciature: The Substance
  • Migliori effetti visivi: Dune – Parte 2
  • Miglior sonoro: Dune – Parte 2
  • Miglior colonna sonora originale: Daniel Blumberg – The Brutalist
  • Miglior canzone originale: “El Mal” da Emilia Pérez
  • Miglior documentario: No Other Land
  • Miglior cortometraggio documentario: The Only Girl in the Orchestra
  • Miglior cortometraggio d’animazione: In the Shadows of the Cypress
  • Miglior cortometraggio live action: I’m Not A Robot

Nei mesi scorsi sono stati assegnati anche degli Oscar onorari che sono andati a:

  • Oscar alla carriera: Quincy Jones, Juliet Taylor
  • Premio umanitario Jean Hersholt: Richard Curtis
  • Premio alla memoria Irving G. Thalberg: Michael G. Wilson e Barbara Broccoli
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