“Serve un piano di azione europeo che ci permetta di identificare azioni concrete e immediatamente applicabili per assicurare la convivenza tra i grandi predatori in Europa – lupi, orsi, linci – e l’attività dei nostri agricoltori, allevatori e pastori che, nonostante mille difficoltà, continuano ad evitare l’abbandono di interi territori e a garantire la sicurezza di chi li abita”. Così Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo si è rivolto al Commissario Ue responsabile dell’ambiente, il maltese Karmenu Vella, intervenendo all’Assemblea plenaria a Strasburgo.
Per De Castro, “la direttiva Habitat sta portando in Europa tutti i risultati auspicati in termini di salvaguardia della bio-diversità”. “Questi risultati – spiega – non possono però andare a discapito di quegli allevatori che quotidianamente si trovano a fare i conti con i danni dovuti agli attacchi dei grandi predatori”.
“Ancora recentemente – ricorda l’europarlamentare Pd – abbiamo letto di animali massacrati da branchi di lupi scatenati in Emilia Romagna come in Veneto, con conseguenze economiche che spesso mettono a rischio la sussistenza di settori strategici dell’agricoltura e radicati da secoli nella nostra tradizione, come la pastorizia”.
“Insomma – ha concluso De Castro – la creazione di un efficace piano d’azione europeo non è più differibile: non possiamo permetterci di continuare a derubricare i continui danni causati dai grandi predatori a semplici effetti collaterali di un fenomeno altrimenti positivo, come quello della ricolonizzazione di queste specie”.