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Ora Piazza Affari scommette sugli aiuti di Bernanke

Più vivace del previsto la seduta borsistica a poche ore dal discorso di Ben Bernanke a Jackson Hole. A Milano l’indice FtseMib sale di quasi il 2%, a 15.075 punti. Londra +0,31%, Francoforte avanza dello 0,7%, Parigi +0,95%.

I membri del direttorio della Bce sono tenuti da ieri al silenzio, come da regolamento, in vista del direttorio del 6 settembre. Aumenta, però, come da copione la pressione della stampa tedesca, a partire dalla Bild Zeitung, “regno” del falco Hans- Werner Sinn.

Il disaccordo nei confronti della programma di acquisto di titoli di Stato da parte della Bce ha portato, scrive il giornale, il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, a minacciare le dimissioni. Secondo la Bild sarebbe stato il governo tedesco a convincere Weidmann a rimanere al suo posto. Il numero uno della BuBa ha più volte criticato gli acquisti di bond pubblici da parte della Bce, arrivando a paragonarli a una ‘droga’ che renderebbe gli Stati dei ‘tossicodipendenti’.

Intanto il numero dei disoccupati in Europa è salito oltre i 18 milioni: è il dato più alto dal 1995, quando sono iniziate le rilevazioni. In Italia il tasso di disoccupazione si attesta al 10,7%, invariato rispetto a giugno e in aumento di 2,5 punti percentuali su base annua. L’Istat aggiunge che il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale degli attivi, è pari al 35,3%, in aumento di 1,3 punti percentuali rispetto a giugno e di 7,4 punti nei dodici mesi.

Crescono i prezzi al consumo spinti dal caro-carburanti. Ad agosto l’indice registra un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 3,2% rispetto ad agosto.

Sul mercato dei titoli di Stato il Btp decennale è scambiato a un rendimento stabile del 5,78%, spread invariato a quota 442. L’euro è poco mosso: quota 1,251 nei confronti del dollaro, da 1,250 della chiusura di ieri sera. Petrolio in lieve crescita: Brent a 113 dollari al barile (+0,3%), Wti a 94,8 dollari. 

A Milano spicca il rimbalzo di MontePaschi (+5,56%) seguito da altre banche : Intesa +3,25%, Pop.Emilia +4,37%, Pop.Milano +2,46%. Sale anche Generali (+0,28%) sull’onda dell’interesse dei fondi sovrani di Singapore per la controllata Bsi. Mediolanum + 3,15%. 

Raffica di pagelle dagli analisti: Brilla  Saipem  +2,3% dopo la promozione di Credit Suisse a outperform da neutral. Il target price è stato alzato a 44 euro da 40 euro; positiva Enel, che guadagna il 2,44%, spinta da Citigroup che ha confermato il giudizio buy e ha alzato il target price a 3,6 euro da 3 euro; in calo invece Terna -0,4%, declassata da Ubs a neutral da outperform; Buzzi scende dell’1,8%: Exane ha abbassato la raccomandazione a underperform da neutral.

Fra i titoli industriali, in ripresa  Finmeccanica (+0,57%%) e Fiat  (+0,18%), avanza Pirelli (+1,04%) e soprattutto la controllante Camfin (+3,2): ormai è guerra aperta fra i due grandi azionisti di Camfin, Marco Tronchetti Provera e la famiglia genovese Malacalza, e i giornali oggi ipotizzano che Malacalza possa muoversi per soffiare Pirelli a Tronchetti. Prelios, che al pari di Pirelli è controllata da Camfin, scende del 4,8% 

Ennesima giornata di fortissimo rialzo per Rcs, con il titolo sospeso con prezzo teorico di 1,364 euro (+14%). In rialzo anche l’Espresso (+4,5%) e Mondadori  (+3%). 

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