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Opificio Golinelli, sabato prossimo l’inaugurazione a Bologna

Sabato 3 ottobre si inaugura a Bologna l’Opificio Golinelli, cittadella unica della conoscenza e della cultura dedicata a bambini, ragazzi e insegnanti per il mondo dei prossimi 50 anni – Un investimento di 12 milioni di euro per una struttura di 9mila metri quadri con 150 mila visite attese ogni anno – Laboratori, giochi, video nelle 6 aree dell’Opificio

Opificio Golinelli, sabato prossimo l’inaugurazione a Bologna
Il futuro è adesso: sabato 3 ottobre apre i battenti l’Opificio Golinelli, cittadella per la conoscenza e la cultura dedicata a bambini, ragazzi e insegnanti, ultima creatura della prolifica mente di un giovanotto di 95 anni, Marino Golinelli, imprenditore e benefattore instancabile.

Il taglio del nastro e la visita guidata sono per le 18,30, in via Paolo Nanni Costa a Bologna, in adiacenza a un’area industriale di circa 3 ettari occupata fino al 2008 dalla Società Fonderie Sabiem. La realizzazione della struttura è frutto di un investimento complessivo di 12 milioni di euro, per 9mila metriquadri, con 150.000 visite attese ogni anno. Il progetto è tra i vincitori del Premio Urbanistica 2015, nella categoria “Qualità delle infrastrutture e degli spazi pubblici” e verrà premiato a Urbanpromo, dal 17 al 20 novembre alla Triennale di Milano, nonché pubblicato sulla rivista “Urbanistica”.

Il programma della giornata inaugurale è top secret fino dopodomani, ma le vere sorprese arriveranno sabato quando Marino, presidente della Fondazione Golinelli, e Antonio Danieli, direttore generale, racconteranno cosa hanno ancora in mente per dare opportunità ai ragazzi, proiettandoli nel mondo dei prossimi 50 anni. L’Opificio infatti è un luogo a 4 dimensioni: si offrono spazi e progetti, ma con l’obiettivo di inserire il tutto nella variabile tempo.

Qualche effetto speciale sarà garantito da Apparati Effimeri, con una 3D Mapping dopo la visita e i saluti di rito. Per i veri destinatari dell’iniziativa poi la festa comincia domenica 4 ottobre. Dalle 15 alle 19 sono in agenda laboratori, giochi, presentazioni e video nelle sei aree dell’Opificio: Scuola delle idee; Scienze in pratica; Giardino delle imprese; Scienza in piazza; Educare a educare; Arte, scienza e conoscenza.

Si va da una caccia al tesoro scientifica (su prenotazione) a racconti per immagini, dall’uso di stampanti in 3D, alle video-mostre. La kermesse si conclude sempre domenica alle 19,30 con un concerto del Quintetto Papageno aperto a chiunque. L’organico dell’ensemble nasce come quintetto di ?ati e vanta esperienze professionali nelle maggiori orchestre europee. 

battenti l’Opificio Golinelli, cittadella per la conoscenza e la
cultura dedicata a bambini, ragazzi e insegnanti, ultima creatura
della prolifica mente di un giovanotto di 95 anni, Marino Golinelli,
imprenditore e benefattore instancabile.

Il taglio del nastro e la visita guidata sono per le 18,30, in via
Paolo Nanni Costa a Bologna, in adiacenza a un’area industriale di
circa 3 ettari occupata fino al 2008 dalla Società Fonderie Sabiem. La
realizzazione della struttura è frutto di un investimento complessivo
di 12 milioni di euro, per 9mila metriquadri, con 150.000 visite
attese ogni anno. Il progetto è tra i vincitori del Premio Urbanistica
2015, nella categoria “Qualità delle infrastrutture e degli spazi
pubblici” e verrà premiato a Urbanpromo, dal 17 al 20 novembre alla
Triennale di Milano, nonché pubblicato sulla rivista “Urbanistica”.

Il programma della giornata inaugurale è top secret fino dopodomani,
ma le vere sorprese arriveranno sabato quando Marino, presidente della
Fondazione Golinelli, e Antonio Danieli, direttore generale,
racconteranno cosa hanno ancora in mente per dare opportunità ai
ragazzi, proiettandoli nel mondo dei prossimi 50 anni. L’Opificio
infatti è un luogo a 4 dimensioni: si offrono spazi e progetti, ma con
l'obiettivo di inserire il tutto nella variabile tempo.

Qualche effetto speciale sarà garantito da Apparati Effimeri, con una
3D Mapping dopo la visita e i saluti di rito.

Per i veri destinatari dell’iniziativa poi la festa comincia domenica
4 ottobre. Dalle 15 alle 19 sono in agenda laboratori, giochi,
presentazioni e video nelle sei aree dell’Opificio: Scuola delle idee;
Scienze in pratica; Giardino delle imprese; Scienza in piazza; Educare
a educare; Arte, scienza e conoscenza.

Si va da una caccia al tesoro scientifica (su prenotazione) a racconti
per immagini, dall’uso di stampanti in 3D, alle video-mostre.

La kermesse si conclude sempre domenica alle 19,30 con un concerto
del Quintetto Papageno aperto a chiunque. L’organico dell’ensemble
nasce come quintetto di ?ati e vanta esperienze professionali nelle
maggiori orchestre europee.

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