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Opificio Golinelli: nel week end maratona di 60 ore su innovazione e futuro

“L’impresa ha bisogno di un nuovo Rinascimento, di ragazzi educati contestualmente alle arti, alla scienza, alla tecnologia, al lavoro e all’etica fino dall’età scolare e in questa direzione ci stiamo muovendo”. Così Antonio Danieli, direttore dell’Opificio Golinelli, la cittadella per la conoscenza e la cultura creata a Bologna dal filantropo Marino Golinelli, uno spazio per i giovani che in qusto week end ospita una maratona di 60 ore su innovazione e futuro. Un’occasione unica per confrontarsi su idee d’impresa, per mettere alla prova i propri sogni, per trovare interlocutori attenti e, perché no, investitori.

Tre gli appuntamenti in calendario: la premiazione e il finanziamento dei lavori del Giardino delle imprese, area progettuale della Fondazione Golinelli; lo Startup Weekend Bologna; la presentazione finale dei progetti accelerati dal programma Unibo Launch Pad.

Si è cominciato venerdì, dalle 15 alle 18,30 con la premiazione e il finanziamento dei migliori progetti di studenti del III e IV anno delle scuole secondarie di secondo grado, che hanno partecipato alla seconda edizione del Giardino, seguito un campo estivo di 60 ore di lezione e trovato soluzioni innovative per l’internazionalizzazione delle PMI della frutta dell’Emilia-Romagna. Obiettivo: rendere la frutta locale commercialmente più appetibile sui mercati globali, valorizzando le qualità del made in Italy, senza compromettere le caratteristiche organolettiche dei prodotti. 

Dieci i finalisti, ma solo tre di questi otterranno il finanziamento di 24mila euro complessivi (8mila euro ciascuno) per diventare imprese sperimentali ed entrare, per 12 mesi, nell’acceleratore dell’Opificio dove troveranno sostegni, consulenza e tutorship.

I magnifici dieci sono: *Fruïter*, un’ applicazione per la localizzazione dei mercati di frutta più vicini al cliente e la condivisione dell’acquisto sui social; *Healthy Fruit*, piattaforma d’aiuto per i gruppi solidali nell’acquisto di frutta di stagione, a km 0 con consegna rapida e mezzi ecologici; *Frueater, *fast food in centro, con piatti a base di frutta biologica di stagione; *Jofruit*, confezioni giocattolo per rendere accattivante la frutta agli occhi dei bambini; *Adotree*, piattaforma web per adottare un albero e ricevere la frutta prodotta dall’albero stesso; *Aemilia*, locale che serve solo piatti a base di frutta, di qualità e stagionale, con un occhio attento al design; *B.I.O. Fruit*, distributore automatico che eroga macedonie o frullati; *Future Fruit,* punti vendita mobili nei quali trovare frutta di stagione tagliata a pezzi, pronta per diventare macedonia, in una confezione caratteristica che richiama la città in cui ci si trova; *Fruitall*, applicazione mobile per l’acquisto di frutta via web; *FruFight, *gioco per smartphone e tablet (fascia di età5-18 anni) per educare sull’importanza della frutta. L’ingresso è libero.

La seconda iniziativa di queste tre intense giornate è Start Up weekend ed è l’occasione giusta che tutti gli imprenditori in erba stanno aspettando, un trampolino di lancio per farsi conoscere dal punto di vista professionale. Per partecipare bisogna iscriversi e tirare fuori le proprie idee dal cassetto. Si tratta di un evento internazionale che ha già visto nascere startup innovative in tutto il mondo grazie a UP Global (http://www.up.co/) e Google for Entrepreneurs (https://www.googleforentrepreneurs.com/). Il format prevede eventi della durata di 54 ore in un weekend, con l’obiettivo di condividere idee, formare team e lanciare nuove imprese. 

La tappa bolognese all’Opificio comincia venerdì alle 18.30 e finisce domenica alle 19. Funziona più o meno così: all’inizio si selezionano le idee migliori con una votazione, quindi si formano varie squadre e poi si sviluppano le idee. Nel tempo adisposizione i team si confrontano, fanno progetti e realizzano piani di business; al termine presentano il lavoro fatto. Startup Weekend, a Bologna, è promosso dalla Fondazione Golinelli e ha per partner TIM #WCAP,ASTER e H-Farm.

Terzo appuntamento della maratona per giovani imprenditori è Unibo LaunchPad, ma in questo caso la partecipazione è solo su invito. I privilegiati potranno assistere, sabato, dalle 15 alle 17, alla presentazione dei progetti imprenditoriali accelerati da Unibo Launch Pad, il primo programma italiano di sostegno all’imprenditoria di matrice accademica. Nato da uno sforzo congiunto tra Istituto Italiano di Imprenditorialità e Università di Bologna, Unibo Launch Pad è un percorso di accelerazione tra l’Italia e la California per dottorandi, assegnisti e giovani ricercatori con vocazione imprenditoriale e idee dal forte contenuto tecnologico. 

Sabato si taglia il traguardo, di fronte a una giuria di esperti appartenenti al mondo del capitale di rischio, dell’industria e dell’accademia, che valuterà i pitch dei progetti accelerati. Il team vincitore potrà proseguire la propria avventura in Silicon Valley e confrontarsi con la cultura imprenditoriale più dinamica e ricettiva del mondo.

Unibo Launch Pad è un progetto realizzato dall’Università di Bologna in collaborazione con l’istituto Italiano d’Imprenditorialità, e sostenuto da Fondazione Golinelli, Fondazione del Monte, Giardino delle Imprese, Imperial Fashion e CAST.

A tutti l’augurio di Marino Golinelli: “Dico ai giovani imprenditori del futuro di prepararsi senza paura a un mondo imprevedibile e in continuo movimento. Sono loro gli attori del domani”. Per chi non potesse recarsi a Bologna, ma fosse interessato a seguire i lavori può farlo in diretta streaming su Corriereinnovazione.it, Lastampa.it, CheFuturo e StartupItalia.

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Categories: Cultura