Problemi di concentrazione? Linguaggio poco sciolto? Memoria che incespica? Tutti vorremmo prestazioni mentali più efficaci ed efficienti, sempre pronte per supportarci in ogni situazione. Ma il cervello è come un qualsiasi muscolo: se non viene esercitato, in tutte le sue parti, anche in quelle meno utilizzate, finisce per indebilirsi ed essere meno performante.
FIRSTonline dal prossimo weekend lancerà una nuova iniziativa per i suoi lettori in collaborazione con Assomensana, proponendo ogni settimana innovativi esercizi di ginnastica mentale. Non si tratta di comuni giochi, anche se divertenti, bensì di una vera e propria palestra per mantenere a un livello ottimale l’agilità, la flessibilità e le prestazioni del cervello. Alla base ci sono i metodi messi a punto dal professor Giuseppe Alfredo Iannoccari, neuropsicologo, docente all’Università Statale di Milano e presidente di Assomensana, l’associazione per lo sviluppo e il potenziamento delle attività mentali.
“Avere una mente efficiente sotto il profilo delle abilità mentali è come avere degli strumenti aggiornati e potenti. Soprattutto ora che l’Intelligenza Artificiale è diventata il nostro vero competitor” dice Iannoccari. E come per un pc, anche per le abilità mentali si possono fare gli upgrade, se si utilizzano gli strumenti adatti.
Sarà il nostro brain break, come il coffee break
Così, come nel week end si va in palestra, Firstonline offre ai suoi lettori l’opportunità di allenare il proprio cervello. Come? Verranno proposti di volta in volta diverse tipologie di esercizi. “Si potranno per esempio anche distribuire in 2-3 sessioni nel corso della giornata: un brain break in pratica, così come si fa coffee break” dice Iannoccari. “Ma la cosa bella è che ogni volta, per sviluppare le nostre capacità, saranno sufficienti anche solo 5 minuti, giusto il tempo necessario per accendere il cervello e destare il suo interesse: poi lui stesso rimarrà attivo e continuerà lavorare nelle ore successive, in background, anche mentre facciamo altro.
Una vera e propria palestra per le abilità cognitive
“L’obbiettivo di questi esercizi è di stimolare, di volta in volta, tutte le diverse aree del cervello” dice Iannoccari, “e quindi tutte le abilità cognitive che esprimono. Quindi, proprio come per una palestra per la mente, andremo a lavorare su tutti i distretti: stimoleremo attenzione, concentrazione, memoria (ne abbiamo più di 20 tipi diversi), ragionamento, logica, creatività, velocità di linguaggio, la velocità nell’elaborare le informazioni, il pensiero laterale (la capacità di risolvere un problema uscendo dagli schemi logici e facendo agire entrambe le parti del cervello insieme), la flessibilità cognitiva necessaria per spostarsi rapidamente da un tema all’altro, oppure la capacità di abbandonare uno schema che non risulta funzionale ed adottare un’altra prospettiva, la capacita di organizzare e pianificare.
Abilità che tutti hanno, ma che solo in parte vengono utilizzate. Con questi esercizi abbiamo l’opportunità di “migliorare non solo le capacità mentali che già si è abituati ad usare (per esempio con la propria prefessione), ma anche quelle che non si utilizzano normalmente e che restano quindi indietro, ostacolando però così la piena efficienza del cervello nel suo complesso” dice il professore.
Otterremo un cervello che risponde meglio e in meno tempo ai vari compiti
Gli esercizi, che sono culture free (quindi prescindono totalmente dal livello di istruzione) offriranno ogni volta uno schema di base a cui potranno essere applicate alcune varianti o “complicazioni”, così da avere l’opportunità di provare prima un livello semplice e poi cimentarsi in compiti più complessi e impegnativi. “Il risultato è di avere un cervello più efficiente e vincente perchè risponde meglio e in meno tempo ai vari compiti che dobbiamo svolgere nel corso della giornata” dice Iannoccari che ha approfondito il tema nel libro “Strategicamente. Esercizi pratici per un cervello vincente”.
Sono divertenti come i comuni giochi, ma giochi non sono
Si tratta di qualcosa di molto diverso e di innovativo rispetto ai comuni giochi in circolazione. Gli esercizi sono tratti dal metodo Assomensana, che ha una precisa base scientifica, messo a punto da Iannoccari. “Questo metodo va a sviluppare e stimolare in modo clinico e scientifico le vari funzioni cerebrali che si vogliono allenare e quindi si differenziano dai comuni giochi: la base scientifica del training cognitivo garantisce anche il buon risultato finale, come abbiamo già sperimentato in molti ambiti, da quello aziendale, allo scolastico, al clinico.