Open Fiber porta la fibra ultraveloce a Benevento. Sono 7.500 gli immobili predisposti a navigare sul web con una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo. L’operatore della fibra ottica ha anche concluso con Infratel il piano di lavoro e di avanzamento per il Piano BUL.
La rete a banda ultra larga è disponibile in ampie aree del Centro storico e dei quartieri Ferrovia, Libertà e Mellusi-Atlantici.
I lavori continueranno. L’obiettivo della società guidata da Elisabetta Ripa è quello di raggiungere circa 20mila tra abitazioni, negozi e uffici inclusi nel piano di cablaggio in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa) stilato per Benevento e grazie anche alla convenzione stipulata con il Comune sta stendendo circa 12mila km di fibra ottica per la realizzazione di una nuova infrastruttura in grado di abilitare una connessione sicura e ultraveloce. Per farlo, Open Fiber ha stanziato circa 7 milioni di euro di fondi propri di natura privata.
“Per la città si tratta di un importante passo in avanti – sottolineano il sindaco Clemente Mastella e l’assessore all’innovazione Maria Carmela Mignone – reso possibile dalla stretta sinergia instaurata ormai da tempo con Open Fiber e in linea con gli obiettivi di crescita che ci siamo posti per lo sviluppo non solo tecnologico di Benevento. Poter beneficiare della banda ultralarga, soprattutto in un momento come quello attuale, significa rimanere collegati al resto del mondo viaggiando su un’autostrada a cento corsie”.
Rimanendo in casa Open Fiber, la società fa sapere che i gruppi di lavoro congiunti con Infratel sulle attività di collaudo dei lavori in fibra e sulle attività di progettazione hanno concluso i lavori iniziali rispettando le tempistiche previste dal Comitato Banda Ultralarga (Cobul).
“Accelerare e semplificare la realizzazione del progetto della banda ultralarga nelle aree bianche: con questi obiettivi il lavoro congiunto Infratel-Open Fiber ha messo a punto nuovi strumenti attraverso i quali ottimizzare l’attività di progettazione della rete e, per quanto riguarda i collaudi, rendere più efficienti la produzione della documentazione necessaria e il monitoraggio dell’avanzamento dei lavori, come auspicato dal Cobul al fine di velocizzare l’esecuzione di una infrastruttura strategica per il Paese”, ha dichiarato Eleonora Fratesi, presidente Infratel.
Le due società hanno infine concordato di realizzare un monitoraggio costante dei progetti, dello stato di avanzamento della progettazione e dell’andamento delle attività documentali ed in campo per massimizzare sia il numero dei Comuni in cui avviare i lavori, sia il numero dei collaudi nel corso del 2020.