Franco Bassanini ed Elisabetta Ripa si avviano alla conferma al vertice di Open Fiber, la società controllata pariteticamente da Enel e da Cassa depositi e prestiti (Cdp) che ha la missione di portare la fibra nella di telecomunicazioni di nuova generazione di tutto il Paese.
Diversamente da alcune indiscrezioni, rivelatesi del tutto infondate, nelle prossime ore i due azionisti presenteranno la lista dei candidati al prossimo board, che toccherà all’assemblea societaria in programma per giovedì 18 aprile approvare. In questa lista le candidature di Bassanini e di Ripa sono blindate: Bassanini resterà alla presidenza di Open Fiber per altri tre anni ed Elisabetta Ripa verrà confermata nel ruolo di amministratore delegato.
Le discussioni tra i due azionisti sull’opportunità di stringere nella realizzazione della rete unica in fibra tra Open Fiber e Tim (dove Cdp ha una presenza nel capitale che sfiora il 10% e agisce come ago della bilancia tra Vivendi e il fondo Elliott) oppure di privilegiare la via degli accordi commerciali aveva fatto pensare nelle scorse settimane che si potesse arrivare ad un aggiustamento dei vertici. Ma così non sarà, perchè l’Enel ha fatto quadrato sulla candidatura della Ripa, malgrado la sua preferenza per le intese commerciali anziché per la rete unica caldeggiata dalla Cassa, e Cdp non ha esercitato nessun diritto di veto.
Conclusione: tanto rumore per nulla. Bassanini, da sempre fautore della rete unica, resterà saldamente alla presidenza di Open Fiber e la Ripa, che provenendo dalle file di Tim conosce bene la prima compagnia telefonica italiana, verrà confermata come amministratore delegato.
