Open Fiber alza il velo sul piano industriale 2022-2031 approvato dal Consiglio d’amministrazione il 3 dicembre. Il documento prevede investimenti per 11 miliardi di euro con l’obiettivo di allargare la copertura della fibra a circa 24 milioni di unità immobiliari (dagli attuali 13). La copertura, spiega la società, sarà garantita dall’estensione del financing a 7,2 miliardi di euro, dall’equity e dalla generazione di cassa. A fine piano si prevede una marginalità superiore al 75%, con oltre 2 miliardi di euro di ricavi. Il break even (Ebitda al netto degli investimenti) è previsto per il 2026.
Dal punto di vista degli utenti, la novità più significativa rispetto al precedente piano è l’estensione della copertura Vhcn (Very High Capacity Network) alle aree grigie, quelle in cui è presente un unico operatore di rete e dove nessun altro ha in progetto di sviluppare una rete Nga (Next Generation Access).
“L’ampiezza di risorse finanziarie disponibili sulla base dell’accordo con le banche – prosegue la nota – consente di accelerare e raggiungere tutti gli obiettivi del vecchio piano, quindi di partecipare a tutte le gare previste nell’ambito del Pnrr per le aree grigie, e di poter pianificare le ulteriori coperture da realizzare nelle aree grigie di mercato”.
A giugno 2022, una volta chiuse le gare indette dal ministero delle Infrastrutture, Open Fiber definirà nel dettaglio il piano di copertura della nuova porzione di aree grigie in cui si potrà operare in regime di concorrenza. A questo scopo, l’azienda potrà ricorrere a un’ulteriore linea di credito da 2,8 miliardi di euro.
“Siamo pronti a completare la copertura di città, piccoli comuni e aree industriali – ha detto Mario Rossetti, amministratore delegato di Open Fiber – offrendo un contributo decisivo agli obiettivi del Piano Italia 1 Giga per la riduzione del divario digitale del nostro Paese”.
La commercializzazione dei servizi di connettività sulla rete realizzata da Open Fiber è attiva in 190 città di grandi e medie dimensioni e in oltre tremila piccoli comuni. Sono più di 200 gli operatori, nazionali e internazionali, che hanno stretto accordi commerciali con Open Fiber per l’utilizzo della sua rete.