Open Fiber annuncia due nuovi ingressi nella squadra dei manager di prima linea: Stefano Mazzitelli e Simone Lo Nostro. Con le due nuove nomine annunciate oggi l’Ad Marco Rossetti si completa la riorganizzazione delle risorse avviata dall’amministratore delegato nel corso dell’anno che può così contare su una squadra rinnovata di manager per completare gli ambiziosi piani di sviluppo della fibra ottica in Italia. Un piano industriale quello di Open Fiber che prevede la copertura di circa 25 milioni di unità immobiliari e mette in campo oltre 15 miliardi di investimenti. Vediamo dunque chi sono e quali ruoli rivestono i manager a cui è affidato il compito di accelerare la realizzazione della rete Internet ad alta velocità.
La squadra di manager di Open Fiber si rafforza, come si è detto, arricchendosi di due nuovi ingressi: Stefano Mazzitelli guiderà la Divisione Mercato Business, mentre Simone Lo Nostro sarà a capo della Divisione Mercato Residenziale. Che per Open Fiber si sia aperta una nuova fase lo si evince anche dai cambi nella struttura manageriale che negli ultimi tempi sono stati operati dall’amministratore delegato Mario Rossetti, che ha deciso di puntare anche sulle esperienze internazionali per rafforzare la prima linea dei manager. Di fatto, ora c’è una nuova squadra e tanti movimenti, tra ingressi e partenze, mentre il progetto di rete unica con Tim segna il passo in attesa della formazione del nuovo governo.
La squadra manageriale di Open Fiber
Mazzitelli ha una lunga esperienza nel settore delle telecomunicazioni, dove ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità in AT&T, Olivetti/Infostrada, Sprint e Telecom Italia in cui ha avuto anche il ruolo di amministratore delegato di Sparkle. Lo Nostro è stato Chief commercial officer in Sky Italia, precedentemente ha lavorato nel gruppo Enel come Head of marketing and supply e Head corporate sales e in Sorgenia come Direttore mercato & IT.
Le due new entry si aggiungono a Guido Bertinetti Direttore Network & Operations, che dopo aver iniziato la carriera in Telecom Italia è passato poi a lavorare nelle tlc tra Spagna e Francia; fino ad approdare nel 2012 in Ericsson ricoprendo il ruolo di Chief operations officer di Iberia & Morocco e successivamente, a partire dal 2019, di Chief operation officer UK e Ireland, coordinando un team di oltre mille persone. Le leve della finanza sono state affidate ad Andrea Crenna, nuovo Direttore amministrazione, finanza e controllo in arrivo da A2A, dove dal 2014 ricopriva il ruolo di CFO ma prima ha assunto diversi incarichi in molte grandi realtà aziendali, quali Omnitel Pronto e Vodafone Omnitel prima in qualità di Head of Treasury and Capital Markets e poi come Finance Director; in INDESIT come Group Chief Financial Officer e poi Chief Divison Officer/Food Treatment e successivamente in Terna con la responsabilità di Group Chief Financial Officer.
Stefano Cusmai, Direttore Affari Societari, dal 2007 ha lavorato in Aspi, proseguendo la carriera in Atlantia passando poi nell’agosto 2020 a Cassa Depositi e Prestiti come Head of Corporate Affairs and Special Projects. Mentre il ruolo di Direttore Acquisti e Logistica è stato assegnato a Pasquale Salvione che ha iniziato la sua carriera nel gruppo nell’ambito purchasing con vari incarichi di crescente responsabilità sino a ricoprire, da ultimo, il ruolo di Global Purchasing Manager; nel 2014 entra nella Royal Philips (in Austria e poi in Olanda) e successivamente in Webuild come Head of Procurement.
Infine, tra le new entry degli ultimi mesi ci sono anche Ferdinando Gandolfi (ex pallanuotista, vincitore di una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Barcellona 1992), Responsabile Network e Operations area centro. Dallo sport alle Tlc, Gandolfi ha acquisito una lunga esperienza prima in Tim e poi 15 anni in Wind come Responsabile Network Operations South Area. Completa la squadra Paolo Barberis (da Fastweb) Responsabile del Delivery&Assurance. Si occupa dell’attivazione clienti, ruolo fondamentale nel nuovo piano industriale.
Bertinetti: “Il 2023 sarà l’anno di svolta nelle aree bianche”
Open Fiber procede a grandi passi nell’attuazione del suo piano industriale ed ha realizzato a luglio un nuovo record di 2mila chilometri di infrastruttura, gettando le basi per la “svolta” nelle Aree Bianche nel 2023. È quanto ha spiegato in una recente intervista da Guido Bertinetti. Una esperienza che definisce “entusiasmante” e “positiva” grazie alla motivazione ed alle competenze che ha trovato nel Gruppo.
Tirando le somme dei risultati raggiunti dall’azienda, con particolare riferimento agli impegni per la copertura delle aree grigie e bianche del Paese, il manager ha ricordato che Open Fiber “alla fine del 2021, aveva realizzato circa 38mila chilometri di infrastruttura sugli 85mila complessivi dell’intero progetto nelle Aree Bianche” mentre nel 2022 “si conta di realizzarne oltre 18mila, cioè la metà di quanto fatto nei quattro anni precedenti”. E che “negli ultimi quattro mesi (dati luglio 2022), sono stati chiusi oltre 500 comuni e, al momento, abbiamo oltre 1.000 cantieri aperti. In sette mesi (da gennaio 2022) abbiamo messo in vendibilità 500 mila unità immobiliari in FTTH per un importo complessivo di circa 900 milioni di euro. Possiamo dire che il 2023 sarà l’anno di svolta nelle aree bianche”, ha concluso il Direttore Network & Operations.