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Open Fiber: meno ostacoli burocratici per accelerare sulla rete in fibra

Open Fiber

Con la pandemia sono state evidenziate alcune problematiche che riguardano il nostro Paese: come la maggior necessità di avere una rete ad alta capacità in grado di dotare tutti i cittadini delle stesse “armi” per poter lavorare anche a distanza.

Questo è stato uno dei temi illustrati nel corso della tavola rotonda virtuale di apertura del Business Tech Forum promosso da Il Sole 24 Ore.

Nel dibattito – moderato dal Direttore de Il Sole 24 Ore Fabio Tamburini – è emerso che non solo bisogna dotare il Paese di un’infrastruttura digitale in grado di raggiungere e garantire prestazioni adeguate a tutte le famiglie, imprese e PA del territorio, ma anche snellire l’iter burocratico che ne rallenta la realizzazione.

Un assunto che ben si sposa con la missione di Open Fiber: realizzare una rete in fibra ottica in tutto il Paese, da una parte con investimenti privati nelle grandi città e dall’altra con l’impiego di risorse pubbliche nelle cosiddette “aree bianche”.

Open Fiber ha aggiornato il suo piano industriale ampliando gli obiettivi di copertura per realizzare la rete di cui l’Italia ha bisogno. Per fare ciò, OF è ora in attesa che i CdA di Enel e CdP, entrambi suoi soci, concludano l’iter di approvazione dell’aumento di capitale che definirà l’esatto ammontare dell’intervento.

Tale intervento si concentrerà sull’ampliamento delle coperture nelle aree grigie, sull’accelerazione nelle aree di intervento e sul lancio di nuovi servizi legati alla connettività.

È stato il viceministro allo Sviluppo Economico, Stefano Buffagni, durante la conversazione, ad aver sottolineato la necessità di semplificare la burocrazia per tutte quelle attività considerate strategiche per il nostro Paese, attraverso un sistema di autocertificazioni.

Hanno presenziato all’incontro oltre a Stefano Buffagni e Elisabetta Ripa, anche Fabio Spoletini, Country Manager Oracle Italia, Carlo Tamburi, Direttore Enel Italia e, infine, Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura.

“Guardiamo con fiducia al futuro – ha sottolineato Elisabetta Ripa, Ad di Open Fiber – e alle prossime azioni del governo per trovare soluzioni che rendano più semplice un roll-out più rapido di quella che è una delle più importanti opere per l’Italia. Open Fiber si sta impegnando per allargare il perimetro del suo piano ed avere quella flessibilità necessaria a garantire il diritto di accesso ad una rete internet di ultima generazione”.

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Categories: Economia e Imprese