Open Fiber, la società che si occupa della realizzazione dell’infrastruttura in fibra Ftth controllata dalla Cassa depositi e prestiti (Cdp), ha pubblicato il suo quarto report di sostenibilità, documento che monitora le performance Esg (Ambientali, Sociali e di Governance). Nel 2023, Open Fiber ha raggiunto numerosi traguardi nel campo della sostenibilità, tra cui l’approvazione del Net Zero Plan. Questo ambizioso piano mira a raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette entro il 2040, confermando così l’impegno dell’azienda nella lotta al cambiamento climatico.
Open Fiber: il report di sostenibilità 2023
Il report evidenzia gli impatti territoriali di Open Fiber nel supportare lo sviluppo digitale del paese, includendo la commercializzazione in 5.840 piccoli comuni, la copertura di 178 comuni “bianchissimi” precedentemente senza connettività Adsl, e il collegamento di circa 21.000 scuole e 1.570 strutture sanitarie. Viene poi sottolineata, inoltre, le partnership per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e lo sviluppo delle imprese.
Particolare risalto è dato sull’innovazione, con progetti come Backbone 2.0, Edge Data Center, e la partecipazione a programmi di ricerca nazionali e internazionali come Restart e 5G coverage along transport corridors – Frejus. Altri progetti includono lo sviluppo di smart city, Borghi digitali, smart grid, Fiber sensing e Digital Twin.
Cresce l’organico e la presenza femminile
Il documento descrive il rafforzamento della strategia di coinvolgimento degli stakeholder sui temi ambientali, promuovendo un dialogo continuo con clienti e amministrazioni locali. Si concentra sull’incremento dell’organico aziendale (+10% per Open Fiber S.p.A. e +42% per Open Fiber Network Solutions, con una presenza femminile del 33% e del 28% rispettivamente). Inoltre, evidenzia il potenziamento della formazione e dello sviluppo delle competenze, con oltre 83.000 ore di formazione e un aumento del 46% rispetto al 2022, corrispondente a oltre 47 ore pro-capite.
Importante è anche l’impegno nella promozione della Diversity, Equity & Inclusion e nel benessere dei dipendenti, attraverso canali di ascolto, supporto alla genitorialità e caregiving, campagne di prevenzione, e progetti per l’empowerment femminile. Viene inoltre evidenziata la crescita della cultura sulla salute e sicurezza sul lavoro tramite il Programma C.A.R.E.
I riconoscimenti di Open Fiber
Open Fiber ha recentemente ottenuto diverse certificazioni importanti, tra cui il Sistema di gestione dell’energia secondo ISO 50001, la parità di genere secondo UNI/PdR 125, il Sistema di gestione per la Sicurezza delle informazioni secondo ISO 27001, l’inventario di Gas a effetto serra secondo ISO 14064-1, e la Certificazione ESG. Inoltre, ha confermato le certificazioni per i sistemi di gestione Qualità, Salute e Sicurezza e Ambiente secondo gli standard ISO 9001, ISO 45001 e ISO 14001.
La società ha anche avuto riconoscimenti per le sue politiche di gestione delle risorse umane, ottenendo il Top Employers Italia dal Top Employers Institute e il riconoscimento di Great Place To Work.
Ciocca, Open Fiber: “sostenibilità è pilastro del nostro piano di sviluppo”
“La sostenibilità, nelle sue molteplici accezioni, è un pilastro del piano di sviluppo di Open Fiber”, ha commentato Paolo Ciocca, presidente di Open Fiber. “Con il Report di Sostenibilità vogliamo comunicare a tutti i nostri stakeholder, in maniera trasparente, i nostri impegni, le iniziative intraprese e i risultati ottenuti in un ambito che è sempre più strategico nel mercato e nella società. Open Fiber è un’azienda sostenibile per la natura stessa del suo business – che contribuisce alla digitalizzazione del Paese e all’azzeramento delle distanze tra centro e periferia – ma lo è anche nella cura delle proprie persone e nella gestione responsabile della catena del valore”.