Open Fiber e Namex, uno dei principali punti di scambio internet in Italia e nel Mediterraneo, hanno annunciato una nuova collaborazione per potenziare l’Interconnessione Edge tra operatori di rete. L’accordo mira a migliorare le infrastrutture di rete a livello nazionale, concentrandosi sulla periferia della rete (Edge Networking).
L’Interconnessione Edge si riferisce alla pratica di connettere direttamente i vari nodi di rete periferici, piuttosto che passare attraverso i principali centri di scambio dati. Questo approccio permette di ridurre la latenza, migliorare la qualità del servizio e gestire il traffico in modo più efficiente.
I dettagli dell’accordo
Presentata oggi a Napoli durante l’evento annuale di Namex, l’iniziativa permetterà agli Internet Service Providers (Isp) italiani e internazionali di accedere a un’infrastruttura di interconnessione diffusa, ottimizzando il traffico dati tra diversi operatori di rete. Il progetto fa parte del servizio Namex Enabled Site, che punta a creare punti di interconnessione regionali utilizzando i Pop (Point of Presence) di Open Fiber sparsi sul territorio.
Il servizio si concentrerà sull’interconnessione Edge tra Isp, creando punti Ixp Edge nei Pop di Open Fiber per facilitare una comunicazione più efficiente tra operatori. Questo porterà a una riduzione della latenza e a un miglioramento della qualità del servizio, con una distribuzione più capillare e bilanciata dei contenuti digitali, come live streaming ed edge cloud.
I commenti
“Questa collaborazione con Open Fiber segna un nuovo capitolo nella nostra missione di migliorare la connettività in Italia – ha affermato Maurizio Goretti, ceo di Namex -. L’interconnessione Edge tra operatori è un elemento chiave per accelerare l’adozione di tecnologie emergenti e per garantire servizi di qualità superiore a tutti i nostri clienti”.
“Attraverso gli edge data center, Open Fiber punta a facilitare ulteriormente la trasformazione digitale, collegando alla propria infrastruttura anche i siti dove trattare i dati – ha dichiarato Stefano Mazzitelli, direttore Mercato Business di Open Fiber -. Si rende così disponibile agli operatori una soluzione end-to-end, che va dalla raccolta del dato sulla rete di accesso fino al trattamento locale e al trasporto verso internet e i punti di interscambio. In questo modo, si ottengono elevate prestazioni per tutti i servizi digitali di ultima generazione, con benefici notevoli sia per i cittadini che per le aziende. La collaborazione con Namex aggiunge un altro tassello all’obiettivo di un’Italia interconnessa in fibra ottica”.