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Opa Tim: KKR vuole la due diligence, ma è disponibile a valutare anche altre soluzioni

FIRSTonline

Non è un ultimatum quello di Kkr a Tim. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Radiocor, il fondo americano chiede una due diligence preventiva e non solo confermativa per portare avanti il progetto di Opa sul 100% della compagnia telefonica italiana, ma allo stesso tempo si dice aperto anche a valutare altre soluzioni.

“Rimaniamo a vostra disposizione – si legge alla fine della lettera che Kkr ha inviato a Tim – per completare la due diligence sulla nostra proposta o per esplorare qualsiasi altra operazione nell’interesse della società, dei suoi azionisti e dell’Italia”.

Il progetto di rete unica (Tim, Fibercop, Openfiber)

Kkr è azionista al 37,5% di Fibercop, la controllata di Tim che gestisce la rete secondaria (quella che va dagli armadietti alle case).

Nella lettera, quindi, il fondo sembra aprire a una valutazione del progetto di rete unica – che si verrebbe a creare integrando Open Fiber con la rete di Tim e in cui confluirebbe anche Fibercop – a patto che questo piano crei valore.

Sabato scorso c’è stata la firma del non disclosure agreement tra Cdp Equity e Tim; entro fine mese è previsto il memorandum of understanding.

Il titolo in Borsa di Tim

All’inizio del pomeriggio il titolo in Borsa di Tim viaggia poco sotto la parità (-0,2%, a 0,3157 euro), dopo essere arrivato a perdere quasi il 3% in apertura.

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