Dopo infiniti tentativi, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato una bozza di risoluzione che chiede l’immediato cessate il fuoco a Gaza. Ma la novità più clamorosa è che la bozza è stata approvata perché stavolta gli Usa non si sono opposti anche se la loro astensione ha mandato su tutte le furie Israele. In realtà gli Stati Uniti hanno accompagnato la loro astensione chiedendo ad Hamas di rilasciare gli ostaggi senza se e senza ma. Ma Israele si è trovata per la prima volta isolata e l’ha presa malissimo. “E’ una vergogna che la risoluzione approvata dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu non condanni l’attacco di Hamas del 7 ottobre” ha tuonato l’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Erdan, che ha aggiunto: “Hamas ha iniziato la guerra. Israele non la voleva. Non subordinare il cessate il fuoco al rilascio degli ostaggi danneggia gli sforzi. Tutti avrebbero dovuto votare contro questa vergognosa risoluzione”. Ha rincarato la dose il ministro israeliano degli Esteri, Katz: “Israele non cesserà il fuoco. Distruggeremo Hamas e continueremo a combattere finchè non tornerà a casa l’ultimo ostaggio”. Israele ha anche annullato la programmata visita di una delegazione negli Stati Uniti. La replica della Casa Bianca non si è fatta attendere: “Molto delusi dalla decisione di Netanyahu”.
Soddisfazione invece in Hams che si dice pronto allo scambio tra ostaggi e detenuti.