Il 31 gennaio 2013, alle ore 19.00, HangarBicocca ospita un importante momento di approfondimento dedicato a Tomás Saraceno e alla sua grande installazione On Space Time Foam, aperta al pubblico dal 25 ottobre 2012 e visitabile fino al 3 febbraio 2013. In poco più di tre mesi, l’opera dell’artista argentino ha catalizzato l’attenzione del pubblico e dei media, arrivando a coinvolgere più di 80.000 persone. Joseph Grima (Direttore di Domus), Bruno Latour (Sociologo della scienza e antropologo), Molly Nesbit (Storica dell’Arte), assieme all’artista Tomás Saraceno e al curatore Andrea Lissoni, affronteranno alcuni dei temi culturali più importanti che sono alla base della concezione dell’opera.
On Space Time Foam, l’opera che l’artista Tomas Saraceno ha concepito e realizzato per HangarBicocca, trae ispirazione da una molteplicità di ambiti culturali e si presta a essere letta secondo differenti chiavi di lettura: visione delle possibili interrelazioni tra individui e società, metafora delle più avanzate teorie della fisica, architettura utopica che trasforma lo spazio, esperimento di psicologia sociale.
Queste e altre possibili suggestioni sono lo spunto per un incontro aperto e multidisciplinare tra l’artista e alcuni studiosi che intorno all’opera di Saraceno hanno riflettuto con diversi approcci teorici: Joseph Grima, storico dell’architettura, curatore della Prima Biennale di Design di Istanbul e direttore di Domus; Bruno Latour, considerato attualmente il più importante filosofo e antropologo della scienza e tecnologia, fondatore del gruppo di studi multidisciplinari SPEAP (Experimental Program in Arts and Science) alla facoltà SciencePo di Parigi; Molly Nesbit, storica dell’arte e autrice di importanti saggi sulla cultura contemporanea in relazione alla società.
L’incontro, che avrà la forma di una conversazione informale e aperta in cui il pubblico potrà intervenire con domande e suggerimenti, sarà l’occasione per verificare – partendo dall’opera di Saraceno e dalle parole dell’artista – come l’arte contemporanea possa funzionare da motore di immaginario e di pensiero, connettendo in modo non accademico diversi ambiti del sapere e generando nuove visioni sul futuro.
La grande installazione On Space Time Foam, aperta al pubblico lo scorso 25 ottobre negli spazi di HangarBicocca, si pone come uno dei lavori centrali nell’opera di Tomás Saraceno, ultimo esempio tangibile della sua arte “utopica”: da anni infatti l’artista porta avanti, in maniera quasi scientifica, una ricerca sulla creazione di sistemi volanti, mondi sospesi ecosostenibili, in cui le persone potranno in un futuro abitare. Prendendo come punti di riferimento architetti e intellettuali come Buckminster Füller, Yona Friedman, Frei Otto e Bruno Munari, e ispirandosi a concetti appartenenti alla matematica e alla fisica quantistica, Tomás Saraceno costruisce strutture che riflettono sullo spazio, sulle dinamiche interpersonali, sulla vita contemporanea, sul concetto di comunità.