I suoi film hanno ispirato, commosso e fatto ridere almeno tre generazioni. La Pixar, casa di produzione cinematografica californiana, infatti, è nata nel 1986, dal 2006 appartiene alla Walt Disney Company e nel 2016 ha compiuto i suoi primi trent’anni.
La casa cinematografica è diventata famosa per essere stata la prima ad aver sviluppato un lungometraggio interamente in computer grafica, mostrando l’abilità di combinare arte, tecnologia e l’utilizzo innovativo dei digital media per creare storie originali e personaggi ancora presenti nell’immaginario collettivo: si tratta di Toy Story – Il mondo dei giocattoli. Poi sono arrivati le fiammanti macchine di Cars, i simpatici mostri di Monsters&Co, il figliol prodigo Nemo, Gli Incredibili supereroi, il viaggio nelle emozioni di Inside Out, il romantico Up.
Con oltre 400 opere tra disegni, tempere, pastelli, sculture, bozzetti, collage e storyboard, e una ricchissima selezione di materiali video frutto del lavoro di un team di registi e artisti, la mostra Pixar. 30 anni di animazione curata da Elyse Klaidman e da Maria Grazia Mattei per l’edizione italiana proietta lo spettatore all’interno degli Studios – senza bisogno di un viaggio oltreoceano -, e nell’universo creativo della Pixar che approda al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 9 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019.
Il percorso espositivo, progettato da Fabio Fornasari, propone una chiave di lettura basata sui concetti di Personaggio, Storia e Mondo, tre elementi fondamentali per realizzare un grande film. Il tutto arricchito da due installazioni spettacolari, l’Artscape e lo Zoetrope, che con la tecnologia digitale fanno rivivere le opere esposte e ricreano l’emozione e la magia dell’animazione.
