È stata una annata buona, quella trascorsa, per l’olio extravergine di Oliva di qualità italiano, nonostante le pesanti ripercussioni climatiche che hanno notevolmente insisto sulla quantità del prodotto. Lo testimonia la Guida agli Extravergini 2021 pubblicata in questi giorni da Slow Food Una guida che va oltre la degustazione: aiuta a scoprire i territori e l’umanità che c’è dietro una bottiglia di olio fotografando tanta voglia di ripartire di un comparto che merita più attenzione.
In totale gli ispettori della guida hanno concentrato la loro attenzione su 838 aziende dopo aver assaggiato 1500 oli a tutte le latitudini.
Secondo calcoli elaborati da Ismea e Unaprol, la produzione della campagna 2020-21 si assesta sulle 255 mila tonnellate, con una riduzione del 30% sullo scorso anno. A trainare verso il basso è la pronunciata riduzione del raccolto nel sud Italia (Puglia e Calabria in testa), a causa dell’annata di scarica e di dannosi eventi atmosferici e fitosanitari, non compensata dai buoni risultati del centro-nord. Qualitativamente invece l’annata si conferma buona, come conferma la fotografia della campagna olearia 2020/21 consultabile sul sito Slowfood.it.
Nonostante le difficoltà generali, la guida registra alcuni trend interessanti. Il numero delle aziende recensite è aumentato, segno dell’interesse del comparto verso la guida e del desiderio dei produttori di confrontarsi in maniera costruttiva con Slow Food e i suoi esperti di olio. Tra le aziende si registra, in molte regioni, una crescita dei giovani imprenditori, insieme a un incremento di chi opera in regime biologico e di chi ha deciso di bandire dai propri terreni i prodotti di sintesi. Restando tra gli ulivi, emerge l’attenzione del comparto per le varietà autoctone, molti i monovarietali, tutti lavorati con grande accuratezza ed eccellenza. In alcuni casi frutto di un’opera di recupero varietale coraggiosa, così come la prova di lavorazione in purezza che ne è stata fatta. Quindi un mondo dell’olio tutt’altro che stanco o piegato su logiche industriali.
Ecco la guida in dettaglio: 179 le novità assolute, 259 i riconoscimenti (Grande Olio, contraddistinto dal simbolo di un’oliva e v indicato con la dicitura “Slow”) che testimoniano la qualità dell’extravergine italiano, eccellenza del Mediterraneo; 36 chiocciole, riconoscimento alle aziende (e non all’olio) che interpretano i valori di Slow Food; 168 oli riconosciuti come Presidio Slow Food: il progetto che promuove il valore ambientale, paesaggistico, salutistico ed economico dell’olio, che tutela oliveti antichi, cultivar autoctone e raggruppa produttori che non adoperano fertilizzanti di sintesi e diserbanti chimici;
La Guida agli Extravergini non si limita ad offrire uno spaccato dell’Italia dell’olio va oltre, segnalando anche le aziende che offrono servizio di ristorazione (ben 266, identificabili con l’icona del piatto) e la possibilità di pernottamento (360, indicate con il simbolo della casa). Simboli che non potevano mancare in una Guida cheinvita il lettore a visitare queste realtà che fanno parte di un settore strategico per il Made in Italy e che concorrono a disegnare il volto paesaggistico della nostra nazione.
Consigli di acquisto e visita oggi sono ancora più importanti. Un modo per stare vicino a produttori che spesso con fatica difendono il nostro patrimonio olivicolo oltre che il paesaggio.
I Grandi oli Slow regione per regione
(riconoscimenti attribuiti agli extravergini eccellenti nella loro categoria per pregio organolettico, aderenza al territorio e alle sue cultivar)
LOMBARDIA
Stallone
Grignano
VENETO
Agriturismo Marani
Laudo
Frantoio Evo del Borgo
Vulcanico Dop Veneto Euganei e Berici
Frantoio di Cornoleda
Rasara
Frantoio di Cornoleda
Grignano
Agostino Vicentini
Evo Agostino Vicentini
Zymè
Terre della Grola
Monica Vaccarella
Donna Emme Dop Veneto Valpolicella
TRENTINO
Madonna delle Vittorie
Dop Garda Trentino
Agraria Riva del Garda
Uliva Dop Garda Trentino
Olio Cru
Dop Garda Trentino
FRIULI VENEZIA GIULIA
Radovic
Olio dei Venti – Art Blend
LIGURIA
Terre di Foa
Evo Terre di Foa
La Baita & Galleano
Estremo
Benza Frantoiano
Cr˘ TurË
Paolo Cassini
Extremum
Paolo Cassini
Krosus
EMILIA ROMAGNA
Terra di Brisighella
Brisighello Dop Brisighella
Palazzo di Varignana
Claterna
Tenuta Pennita
Valdoleto
Podere La Torre
Oleum Exquisitum
TOSCANA
Faggeto
Morcone
Giancarlo Giannini
Evo Vipiano
Perelli
Evo Perelli
Petrolo
Igp Toscano
Tenuta il Leccio
Il Leccio Moraiolo
Fonte di Foiano
Gran Cru
Frantoio Franci
Rose – Olivastra Seggianese
Fattoria Casagrande
Ad Astra – Leccino
Tenuta l’Entrata
Agrifoglio
Agrispes
Sassaiolo Igp Colline di Firenze
Marchesi Frescobaldi
Frescobaldi – Laudemio
Giacomo Grassi
Maurino
Il Casino di Sala
Oro dei Tatanni
Fattoria Triboli
Evo Fattoria Triboli
Bardelli dal 1942
Igp Toscano – Moraiolo
Maurizio Menichetti
Igp Toscano
Frantoio di Croci
Prima Oliva Igp Toscano
Fattoria Le Vedute
Malacoda
Podere Cavozzoli
Riserva Blend
Fattorie Parri
Igp Toscano Colline di Firenze
Solaia
Pendolino
Fattoria Altomena
Tradizionale
Luca Varini
Castruccio
Giuseppe Marini e Figli
Maurino
Il Cellaio
Podere Cellaio
I Greppi di Silli
Proxima Saecula – Maurino
Maryamado
Morchiaio
Pian del Crognolo
Igp Toscano
UMBRIA
Oliveto di Geltrude Contessa
Rajo
Decimi
Dop Colli Martani
Mitera GmbH
Dna Approved Raio
Mitera GmbH
Dna Approved Amerius
Viola
Il Sincero
CM Centumbrie
Dop Umbria Colli del Trasimeno
CM Centumbrie
Dolce Agogia
Castello Monte Vibiano Vecchio
Tremilaolive – Borgiona
LAZIO
Colli Etruschi
EVO Dop Tuscia
Il Vulcino
Il Principe di Vulci
Il Vulcino
Saecula
Ione Zobbi
Grand Cru 40 Rubbie
Cosmo Di Russo
Don Pasquale Dop Colline Pontine
Giulia Cappelli
Evergreen
DueNoveSei
Rosalena
Mater Olea
Evoolea
Alfredo Cetrone
Cetrone IN
Alfredo Cetrone
Dop Colline Pontine
Colli della Regina
Alba – Canino
ABRUZZO
Cascina Bruno
Dop Aprutino Pescarese
Frantoio Mercurius
Ninfa
La Selvotta
Electum
CAMPANIA
Fattoria Ambrosio
Alfa
Oleificio Fam
Ravece
PUGLIA
Intini
Olivastra
Intini
Coratina
Salamida
Cima di Mola
Corleto
Aura
Maria Bisceglie
Ganga Lupo
Sabino Leone
Don Gioacchino
Giovanni Petruzzi
Ogliarola Salentina
Masseria Pezze Galere
Giacomì
Ortoplant
Oro di Rufolo
Donato Conserva
Mimì Peranzana
Giuseppe Ciccolella
Coppadoro
Agriolea
N’alia
Pujje
Rea
Stasi
Arciprete
Giuseppe Pannarale
1885
Paviro
Principe
Congedi
Gran Riserva Dop Terra d’Otranto
BASILICATA
Fratelli Pace
Olio Lucano Igp – denocciolato
CALABRIA
Frantolio Acri
Vigoroso
Fratelli Renzo
OrOlio Limited Edition
Arcobaleno
Frisina
I Tesori del Sole
Dop Lametia
Olearia San Giorgio
Altanum Igp Olio di Calabria
Sorelle Garzo
Dolciterre Rosì
Oleificio Federico Torchia
Evo Torchia
SICILIA
Vincenzo Romano
Le Sciare Novecento
Centonze
Case di Latomie Dop Valle del Belìce
Frantoio Galioto
Castel di Lego
Frantoio Galioto
Moresca
Evo Sicily
Embrace
Olio Arkè e Natura
Arkè
SARDEGNA
Accademia Olearia
Bosana Fruttato Verde
Domenico Manca
San Giuliano Cuor d’Olivo
Olearia Medda
Nuragikus
Corte Olìas
Semidana
Olivicoltori Oliena
Iliò
Franco Ledda
S’Ard
Gariga
Ramine – Nera di Oliena
Giancarlo Demurtas
Eterna Passione
L’Olio Extra Vergine di Oliva marchigiano seduce il palato perché ha un gusto leggermente fruttato, tendenzialmente dolce, con note di amaro e piccante. Il suo pregio, e le grandi qualità organolettiche, sono il risultato di una tradizione che ha origini antichissime. Già i nobili veneziani erano grandi estimatori dell’ ‘olio della Marca’ , rivenduto ad un prezzo superiore in virtù ‘dell’aroma e del sapore’.
La qualità e la tipicità dell’olio marchigiano sono il frutto della combinazione di vari fattori: la varietà utilizzata, che unisce al Frantoio e al Leccino alcune specie locali, il particolare clima marchigiano, le antiche tecniche agronomiche e la tradizione frantoiana, che vede coesistere le realtà produttive all’avanguardia con impianti più tradizionali.
Grazie ai circa 7.200 ettari di oliveto specializzato presenti nella Regione, ad oggi si ha una produzione di 45.000 quintali di olio extra vergine di oliva. Tra le varietà autoctone vanno ricordate la Coroncina, il Piantone di Falerone, il Piantone di Mogliano, la Rosciola, il Sargano di Fermo, l’Orbetana, la Mignola, la Carboncella, la Raggia e la Raggiola.