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Olimpiadi Milano-Cortina 2026, ecco quanto guadagneranno gli host di Airbnb

Ufficio Stampa Milano Cortina

Non è una novità: un grande evento come i Giochi olimpici, anche quelli invernali, rappresenta sempre un grande affare per chi lo ospita. Al di là dei costi, infatti, c’è la possibilità di incassare milioni e milioni di euro da sponsor, biglietteria, ospitalità e tutto quanto gira intorno a quel mese abbondante di gare (contando anche i Giochi Paralimpici). Sarà così anche per Milano Cortina 2026, l’attesissima Olimpiade invernale che torna in Italia vent’anni dopo Torino 2006, con una novità: nel 2006 Airbnb nel nostro Paese non c’era, e quindi non c’era la possibilità per i comuni cittadini di offrire alloggi e guadagnarci pure bene.

Adesso invece Airbnb c’è e con l’avvicinarsi di Milano Cortina 2026, in programma dal 6 al 22 febbraio (dal 6 al 15 marzo le Paralimpiadi), la piattaforma di case vacanza ha registrato un notevole aumento delle ricerche per alloggi in alcune delle più iconiche località di montagna italiane, come Bormio, Cortina e Livigno. Non a caso, queste località ospiteranno gare della kermesse dei cinque cerchi, tanto che a trainare questa crescita non sono solo i viaggiatori italiani, ma anche i fan degli sport invernali provenienti da Paesi dell’Est Europa, in particolare Repubblica Ceca e Polonia.

Airbnb e la rete di co-host

Per rendere l’ospitalità più efficiente e organizzata durante l’evento, Airbnb ha introdotto la Rete di Co-Host per le famiglie che possiedono una seconda casa nei pressi delle sedi olimpiche ma vivono troppo lontano per gestire l’ospitalità quotidiana: una soluzione pratica per affidarsi a co-host locali esperti e affidabili, che possano prendersi cura dell’alloggio al posto loro. E per garantire affari d’oro, dato che secondo un recente studio condotto da Deloitte, chi deciderà di ospitare con Airbnb durante i Giochi di Milano Cortina potrà ottenere un guadagno medio per host di circa 2.400 euro, con i visitatori che spenderanno 150 al giorno, di cui una buona parte proprio per l’alloggio.

L’impatto economico dell’ospitalità

Il sistema dell’ospitalità avrà un impatto economico complessivo – solo per i pernottamenti – stimato in 154 milioni di euro per l’Italia, di cui 33 milioni in imposte e tasse. L’offerta di Airbnb  – dispersa e meno concentrata rispetto alla ricettività tradizionale – potrebbe facilitare i pernottamenti in prossimità delle località di gara, visto che tra l’altro queste sono numerose e sparse un po’ in tutto il Nord Italia, coinvolgendo ben tre Regioni sull’arco alpino: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige.

In assenza di una formula di questo tipo, Deloitte ha anche stimato che i luoghi dei Giochi si troverebbero ad affrontare un gap giornaliero di 52.000 posti letto, dato che a febbraio 2026 sono attese 2 milioni di persone da tutto il mondo. Solo Airbnb, considerata l’area vasta e la limitata offerta alberghiera, metterà a disposizione un numero di posti letto che Deloitte ha quantificato in 70.000.

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