Condividi

Olimpiadi 2026: Milano-Cortina verso l’assegnazione

La delegazione italiana ha presentato a Tokyo il video ufficiale della candidatura per i Giochi invernali del 2026: Milano e Cortina corrono ormai da favoriti dopo il ritiro di Calgary e le incertezze di Stoccolma – Sala: “L’83% dei milanesi è favorevole all’evento” – VIDEO.

Olimpiadi 2026: Milano-Cortina verso l’assegnazione

Il dado è tratto. Milano e Cortina hanno ufficialmente presentato la loro candidatura per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026: il logo ufficiale richiama la facciata del Duomo, stilizzata con il tricolore, e il video è stato presentato mercoledì a Tokyo durante l’assemblea generale dell’Anoc, l’Associazione dei Comitati Olimpici Nazionali. “Provarci, sempre”, è lo slogan scelto dal sindaco di Milano Giuseppe Sala per comunicare sui social il progetto, esposto in Giappone con una delegazione di tutto rispetto, composta dal presidente del Coni Giovanni Malagò, dal presidente della regione Veneto Luca Zaia, da Mario Pescante del Cio e appunto dal primo cittadino milanese.

L’altra città candidata, Stoccolma, non ha goduto di tali endorsement politici e appare al momento sfavorita: la decisione definitiva sarà comunicata il prossimo giugno a Losanna, servono i voti di 44 delegati del Comitato olimpico internazionale e la candidatura italiana, che ha rischiato di non partire a causa delle tensioni politiche, è ora la favorita, soprattutto dopo che un’altra candidata, la canadese Calgary, si è recentemente ritirata dalla corsa a seguito di un referendum dall’esito negativo.

“L’83% dei milanesi è invece favorevole all’evento – dice a questo proposito Sala -. Dobbiamo vincere perché il nostro progetto è a basso impatto ambientale, è low cost, non necessita della costruzione di nuovi impianti, quindi non ci saranno le famose cattedrali nel deserto. L’obiettivo è zero consumo di suolo e di neutralizzare, di compensare completamente le emissioni di anidride carbonica. Questo sarà possibile massimizzando l’uso dell’esistente, poichè circa il 92% delle infrastrutture necessarie sono già esistenti o saranno di natura temporanea. Inoltre la città viene dall’esperienza di Expo, la migliore garanzia di successo e di credibilità”.

“La parola chiave del successo del nostro progetto è ‘insieme’, perchè uniamo privato e pubblico, tradizione e innovazione, l’efficienza della grande metropoli e il fascino delle montagne. E’ un grande lavoro di squadra per un obiettivo comune: far tornare il giochi olimpici e paraolimpici in Italia”, ha aggiunto a Tokyo il presidente del Coni, Giovanni Malagò.

Anche i bookmakers credono in Milano Cortina 2026. La Snai ha abbassato la quota sull’assegnazione delle Olimpiadi all’Italia: da 1,50, riferisce Agipronews, si è scesi a 1,45 e, di contro, è salita la quota sull’unica altra candidata, Stoccolma, passata da 2,35 a 2,50. Sulla capitale svedese pesa l’incertezza della situazione politica (non si è ancora riusciti a formare un Governo dopo le ultime elezioni) e il fatto che l’amministrazione locale non appoggi la rassegna olimpica.

Commenta