Sono in tutto 126 le atlete che l’Italia porterà alle Olimpiadi, ovvero il 43 per cento rispetto ai 291 atleti totali che formano il gruppo azzurro. A Londra sarà la prima volta che tutti i paesi partecipanti ai Giochi, compresi quelli di religione islamica, presentano almeno una donna iscritta ad una gara. Lo sport si è finalmente tinto di rosa a livello globale e il destino vuole che siano proprio le donne ad aprire le gare olimpiche. Oggi il calcio femminile anticiperà la cerimonia ufficiale disputando l’incontro Regno Unito-Nuova Zelanda valido per il girone E di eliminazione.
Per quanto riguarda il gruppo italiano, da Anversa 1920, anno che segnò la partecipazione della prima atleta azzurra: Rosetta Gagliardi nel tennis o da Berlino 1936, anno in cui Ondina Valla conquistò il primo oro femminile, le nostre donne sono arrivate ad avere praticamente le stesse chance degli uomini di portare a casa medaglie olimpiche. E, in almeno otto casi, si tratta di speranze dorate in discipline individuali.
Ma chi sono le ragazze d’Italia pronte a lasciare il segno su questi Giochi all’insegna del rosa? Alcune non hanno bisogno di presentazioni, perchè lo sport internazionale le conosce già come record-women delle rispettive discipline. Stiamo parlando di atlete come Valentina Vezzali, 38 anni, prima schermitrice al mondo ad essersi aggiudicata tre medaglie d’oro olimpiche in tre consecutive edizioni o di Alessandra Sensini, 42 anni, che si è messa alle spalle ben 6 edizioni dei Giochi e che, nonostante la federazione internazionale abbia esclusco la sua classe d’imbarcazione (il windsurf) da Rio 2016, intervistata dal Corriere, mette tranquillamente in dubbio che questa sarà la sua ultima volta.
Una che di record al femminile se ne intende è Josefa Idem che a Londra sarà la donna con più olimpiadi disputate in assoluto. I suoi 48 anni, che la rendono l’azzurra più agè, non le impediscono però di sperare in una medaglia d’oro nella Canoa (specialità K1). Al contrario, Alice Mizzau, con i suoi 19 anni sarà la nuotatrice più giovane del gruppo azzurro. Solo 5 centesimi di secondo le hanno impedito di qualificarsi alla prova individuale dei 200 stile libero, ma il suo apporto alla staffetta 4×200 sarà quello della grinta di chi vuole nuotare il suo tempo migliore proprio in occasione della frazione olimpica.
Rimanendo in acqua, buone probabilità di salire sul più alto gradino del podio ce le avrà la squadra di pallanuoto femminile, guidata da Tania Di Mario, migliore giocatrice ai recenti europei di Eindhoven. Come non citare quindi la pluricampionessa del nuoto Federica Pellegrini e la tuffatrice Tania Cagnotto. La prima, a Pechino 2008, è stata l’unica donna italiana a vincere un oro olimpico nel nuoto con il nuovo primato del mondo nei 200 stile libero, la seconda invece il suo record lo ha fatto registrare nella finale del trampolino dai 3 metri: per la prima volta ha ottenuto più di ottanta punti in un tuffo mentre, nel 2009, è stata protagonista insieme a Francesca Dallapé del primo successo d’argento mondiale nella storia dei tuffi femminili italiani, nel sincro al trampolino da 3 metri.
La lista prosegue con Romina Laurito, 25 anni, astro nascente della ginnastica ritmica, pronta a scrivere un’altra pagina di storia dopo i tre mondiali vinti negli ultimi tre anni, Giorgia Bronzini, eclettica ciclista in grado di vincere sia su pista che su strada, Jessica Rossi, talmente precoce da vincere l’oro mondiale a soli 17 anni, quando ancora per le leggi del nostro ordinamento non poteva possedere il porto d’armi e le toccava intestare i suoi fucili ai compagni di squadra.
Ci sono poi le compagini nostrane del Tennis e del Volley, con le pluriblasonate Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Sara Errani e Roberta Vinci per il Tennis ed Eleonora Lo Bianco e Francesca Piccini per il volley solo per citare i nomi più conosciuti. Il commissario tecnico della pallavolo femminile, Bartolini, ha in testa soltanto la medaglia d’oro e probabilmente la squadra maschile dovrà faticare molto per non essere da meno. Per quanto riguarda il Tennis, Errani-Vinci e Pennetta-Schiavone sono le coppie designate per partecipare al torneo che vede iscritte le imbattibili sorelle Williams. L’argento e il bronzo sono però alla portata delle azzurre.
Tra pochi minuti le prime donne scenderanno in campo. Non sono italiane, ma non possiamo che fare loro un grande bocca al lupo per aver inaugurato un’Olimpiade che è finalmente più rosa, ma senza quote rosa.
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