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Olanda: la ripresa parte dal manifatturiero

Il Paese ha cominciato una fase di rimbalzo, accompagnata da una ripresa di consumi privati, produzione industriale ed investimenti, anche se questa dinamica risulta essere ancora eccessivamente dipendente dall’export.

Olanda: la ripresa parte dal manifatturiero

Dopo due anni di recessione l’economia olandese ha cominciato una fase di rimbalzo, anche se le prospettive sono ancora incerte. Secondo i dati pubblicati da Statistics Netherlands (CBS) e riportati da Atradius, l’economia è cresciuta dell’1,1% nel secondo trimestre del 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, trainata soprattutto dalle esportazioni. Nel complesso, IHS Global Insight prevede per quest’anno un aumento della crescita dello 0,7%. Nel 2015 ci si aspetta un rimbalzo ancora più forte all’1,4%, con una crescita delle esportazioni accompagnata da una ripresa di consumi privati, produzione industriale ed investimenti. Tuttavia, questa dinamica risulta essere ancora eccessivamente dipendente dall’export, laddove le tensioni geopolitiche (si veda la Crisi Ucraina) e la ripresa ancora traballante dell’Eurozona offrono ancora un quadro dalle prospettive incerte.

Un piccolo aumento dei consumi privati viene previsto già nel 2015, laddove la spesa dei consumatori è stata una delle principali ragioni per la scarsa performance economica nel 2012 (-1,5%) e nel 2013 (-1,6%), trend destinato a continuare nel 2014, anche se meno pesantemente (-0,2%). Le misure per tagliare il deficit di bilancio e la crisi persistente del mercato immobiliare olandese hanno lasciato molti proprietari di immobili con un patrimonio netto negativo, mentre l’aumento della disoccupazione ha pesato sulla fiducia dei consumatori. Tuttavia, la situazione è migliorata dalla fine del 2013, anche se a un livello ancora ridotto. I prezzi delle case hanno cominciato a stabilizzarsi, e la disoccupazione è diminuita dalla metà di quest’anno. La disoccupazione, tuttavia, dovrebbe rimanere alta per gli standard olandesi (8,2% per l’intero anno). Il rapporto debito/PIL delle famiglie olandesi si attesta ora rappresenta al 130%, ben superiore a quella dei suoi vicini europei, mentre i salari reali sono scesi negli ultimi due anni. Di conseguenza, il miglioramento del consumo privato sarà modesto nel corso dell’anno prossimo (+0,4%).

In questo scenario la fiducia delle imprese sta tuttavia lentamente migliorando e la produzione industriale è prevista in crescita dell’1,5% nel 2015, dopo una contrazione dell’1,3% nel corso di quest’anno. La crescita degli investimenti fissi dovrebbe inoltre accelerare all’1,5% dopo l’aumento dello 0,9% nel 2014. Le aspettative di investimento delle imprese stanno aumenterando, così come la crescita delle esportazioni (+5% nel 2015 da +4% nel 2014), principale motore della ripresa economica.

Il governo olandese ha inoltre approvato una serie di misure di austerità per tagliare il deficit di bilancio. Queste mirano ad aumentare guadagni e di tagliare le spese: in particolare riguardo la riduzione della spesa per assistenza sanitaria e sicurezza sociale. Secondo IHS Global Insight, il deficit di bilancio scenderà al di sotto della soglia di Maastricht del 3% nel 2014 e 2015, mentre il debito pubblico è previsto scendere a circa il 71% del PIL.

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