Condividi

Olanda, la proposta del viceministro contro i costi carcerari: “I detenuti paghino 16 euro a notte”

La proposta è del viceministro della Giustizia e se approvata entrerà in vigore dal 1° gennaio 2015: d’ora in poi potrebbero essere gli stessi detenuti, o i loro genitori in caso di minori, a contribuire al 7% dei costi carcerari giornalieri per persona con una tariffa da 16 euro a notte.

Olanda, la proposta del viceministro contro i costi carcerari: “I detenuti paghino 16 euro a notte”

Sedici euro a notte. Non è la conveniente tariffa di un bed&breakfast o di un ostello, ma potrebbe diventare l’incredibile prezzo da pagare, oltre che quello restrittivo della libertà personale, dai detenuti olandesi se dovesse passare la proposta di legge del viceministro della Giustizia, Nebahat Albayrak.

Anche in Olanda infatti il problema dei costi del sistema penitenziario è molto sentito, tant’è vero che lo stesso Albayrak aveva annunciato, nel maggio del 2013, la chiusura di ben otto penitenziari, con la perdita di 1.200 posti di lavoro su 10.600 e un risparmio per le casse dello Stato di circa 160 milioni di euro annui.

A quanto pare, però, non basta: d’ora in poi potrebbero essere gli stessi arrestati, o i loro genitori in caso di minori, a contribuire con una tariffa da 16 euro a notte, con un plafond massimo di 11.680 euro, che corrisponde a due anni di prigione. Oltre i due anni, insomma, offre il Governo. Ma prima, se i detenuti non fossero in grado di assolvere? In Olanda sono abbastanza fiduciosi: pare infatti che ad Amsterdam e dintorni la maggioranza dei condannati eserciti un’attività regolarmente remunerata. In caso contrario, la somma può essere pagata successivamente e in maniera dilazionata.

Il testo, se approvato, entrerà in vigore a gennaio 2015, ma ha già scatenato la reazione indignata dell’associazione a tutela dei diritti dei carcerati, che lo ritiene contrario alla legislazione europea. In effetti, il provvedimento è alquanto originale, anche se secondo le stime farebbe entrare nelle casse dello Stato ben 65 milioni di euro l’anno. Senza contare che la cifra richiesta, 16 euro, è ben inferiore al costo per detenuto, che grava sulla comunità per circa 250 euro al giorno. Sedici euro, in fondo, coprono soltanto il 7% della spesa.

Leggi l’articolo su Le Figaro 

Commenta