Spread in caduta e Borse in rialzo mentre arriva la conferma della schiarita sul fronte greco con il via libero al piano di aiuti da 130 miliardi. “Gli Stati della zona Euro hanno approvato formalmente il secondo programma di aiuti per la Grecia, tutte le procedure nazionali sono state completate”, fa sapere una nota del presidente dell’Eurogruppo Jean Claude Juncker (poltrona su cui presto potrebbe arrivare Monti). L’Efsf è stato autorizzato a mettere in campo la prima parte degli aiuti, cioé 39,4 miliardi, che saranno versati in diverse tranche”. E’ il monito che arriva dall’Eurogruppo: la Grecia non deve sprecare questa opportunità e rimanere in linea con il secondo programma nel percorso si risanamento dei conti e delle riforme.
SPREAD A 296 PUNTI
GRILLI, C’È ANCORA SPAZIO PER RIDUZIONE
Piazza Affari sale dell’1%, in frenata dai massimi intraday, il Dax sale dell’1,33%, il cac dello 0,88% e il Ftse 100 dello 0,51%. In mattinata il differenziale tra Btp-bund scende a 296,6 punti base con rendimento al 4,87% dopo il buon esito dell’asta di Btp a 3 e dieci anni per un totale di 6 miliardi di euro. Il Tesoro ha collocato il massimo importo previsto con rendimenti in calo al 2,76% per il triennale e al 4,3% sul decennale. Per il viceministro dell’Economia Vittorio Grilli non c’è un preciso livello ma “c’è ancora spazio per una riduzione” dello spread dai 300 punti base. Grilli ha presentato a Piazza Affari il nuovo Btp Italia: indicizzati all’inflazione con durata quadriennale potranno essere acquistati dal 19 marzo in asta dai risparmiatori direttamente online, accedendo al proprio computer.
Sul fronte dell’aumento dei prezzi, oggi Eurostat ha reso noto che a febbraio nella zna euro l’inflazione è stabile al 2,7% rispetto a gennaio e in Italia al 3,4% sempre sullo stesso livello d gennaio. L’inflazione aumenta al 3% invece nella Ue a 27 rispetto al 2,9% di inizio 2012.
L’asta di oggi conferma sulle scadenze più lunghe i buoni risultati dell’asta Bot di ieri .A sostenere gli acquisti è stata poi la Fed che ha deciso di mantenere il costo del denaro su livelli bassi fino alla fine del 2014 e il buon esito degli stress test delle banche Usa. Lo scenario comunque seppur di luci e ombre è per una moderata crescita, con l’allentamento delle tensioni finanziarie e la graduale ripresa dell’occupazioni.
Negli Usa festeggia JpMorgan che vara il buy back e aumenta il dividendo. Ma anche in Europa corrono le banche. Banca Mps corre del 3% con scambi al 2% del capitale spinta dalla liberatoria alla vendita di azioni alla Fondazione da parte delle banche creditrici ma anche dala conferma dell’interesse da parte del fondo Equinox che aveva frenato sul dossier nei giorni scorsi. Intesa Sanpaolo sale del 3% e Unicredit del 2,47%. Tra gli industriali bene Fiat +3,49% e Pirelli +3%. In vetta ai rialci c’è però Ferragamo che balza del 4,75% che da inizio anno è salita del 53%.In rosso ma con cali sotto il punto percentuale, Snam Reete Gas, nonostante la conferma della crescita annua della cedola del 4%, Tenaris, Bper, Autogrill e Mediaset.