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Oggi Renzi affronta la prova dei Ctz, ma il Tesoro si mostra tranquillo

RENZI OGGI AFFRONTA LA PROVA DEI CTZ. WALL STREET TENTA UN NUOVO RECORD

“Raramente mi è capitato di essere così tranquilla alla vigilia di un’asta” ha detto ieri Maria Cannata responsabile per il debito pubblico italiano. L’affondo di Graziano Del Rio sui Bot non ha creato turbolenza anche se, ha aggiunto, in materia “un po’ di cautela non è male” ricordando che sul piccolo risparmiatore grava anche l’aumento dell’imposta sul dossier titoli che si aggiunge all’aliquota del 12,5%.

Ma i mercati ostentano una calma che rasenta l’indifferenza di fronte ai primi passi del governo Renzi. Piazza Affari ha accolto il la presentazione del programma al Senato con un rialzo dello 0,42% in linea con gli altri listini del Vecchio Continente. Sul fronte del debito il Btp a 10 anni è stato scambiato a un rendimento del 3,61% con spread a quota 193, invariato rispetto a venerdì. Il vero test, però, comincia oggi con l’offerta  fino a 3,5 miliardi di Ctz e Btpei, mentre mercoledì  sarà la volta di 8,5 miliardi di Bot semestrali. Ma il clou, come di consueto, saranno le aste a medio lungo termine in agenda giovedì quando, come anticipato dalla Cannata, andrà all’asta un nuovo decennale. L’offerta complessiva di Btp a 5 anni, Ccteu e Bto 10 (cedola al 3,75%) sarà tra i 7 e i 9 miliardi.

TORO RUGGENTE IN USA, L’ASIA SEGUE

Sale la Borsa di Tokyo +1,5% sulla scia di Wall Street. Brilla la stell di Softbank +3,5% ad un passo dalla conquista di Naver +6,5%, la WhatsApp coreana. Hong Kong +0,50%, più cauta Shanghai +0,12% dopo il tonfo della vigilia.

Tempo di record a Wall Street. L’indice S&P 500 +0,62% tocca un nuovo massimo storico durante la seduta per poi ripiegare in chiusura a 1847,61, a meno di un punto dalla vetta toccata il 15 gennaio. Dai minimi del 3 febbraio il listino ha recuperto il 5,8%. Il Dow Jones sale dello 0,64%, fa meglio il Nasdaq +0,69%.

Carl Icahn ha messo nel mirino un’altra preda in Siicon Valley: eBay +3,1% sull’onda della richiesta del raider di procedere allo spezzatino di PayPal, il sistema di pagamenti sicuro che fa capo alla società delle aste on line.A spingere i listini è stato anche  il rally dei titoli del settore salute: i tagli previsto dal Medicare sono risultati inferiori alle previsioni.

LONDRA AI MASSIMI DAL 1999. LA BORSA DI KIEV FA +15%

Listini in rialzo in tutta Europa: l’indice Eurostoxx 600 +0,6% è ai massimi dal 2007. A Parigi il Cac-40 ha guadagnato lo 0,87%, il Dax di Francoforte lo 0,54%, Madrid, euforica dopo la promozione di Moody’s, è salita dell’1,21%. A Londra l’Ftse 100 è ai massimi dal 1999.

Di rilievo, però, alcuni ribassi. A Londra Hsbc arretra del 2,8% dopo irisultati deludenti. La PostNl, ovvero le Poste olandesi, accusano un tonfo del 20%. Infine Volkswagen arretra del 6,5% dopo l’offerta per rilevare l’intero capitale di Scania +32%. Schizza all’insù l’indice della Borsa di Kiev: +15%. Il rendimento del bond decennale dell’Ucraina (scadenza 2023)  scende al 9,25%.

IL LUSSO RIPARTE CON FERRAGAMO. I CONTI DI MONCLER

A piazza Affari miglior titolo del Ftse Mib è stato Salvatore Ferragamo +2,22%  grazie alle parole del ceo Michele Norsa, che ha parlato di una buona partenza per il 2014, di previsioni di crescita per l’intero anno e di un aumento dei prezzi a partire da maggio.

A mercati chiusi Moncler +1,61% ha annunciato i conti 2013 archiviato con un utile netto normalizzato di 96,3 milioni di euro, in aumento del 17%, su ricavi per 580,6 milioni, in crescita del 19% (+25% a tassi di cambio costanti). I dati sono in linea con il consensus. Scende Yoox -0,32% nonostante Mediobanca  Securities abbia alzato la raccomandazione da neutral ad outperform.

Il report di Mediobanca si è occupato anche di Brunello Cucinelli +0,48% (underperform da neutral) e confermato Luxottica +1,34% tra i titoli preferiti. Tod’s +0,66%. Safilo +0,84%.

SPUNTA LA CINA SUL FRONTE FINMECCANICA

Giornata di rialzi per l’industria di Stato. Avanza Ansaldo Sts +1,41% segue Finmeccanica +0,7% con le ipotesi del fine settimana secondo cui China Cnr Corporation, leader mondiale nella costruzione di locomotive, starebbe puntando sull’Italia e sarebbe interessata all’acquisto sia della società quotata che di Ansaldo Breda.

Nel settore industriale Fiat è scesa dello 0,7%, StM sale dello 0,7%, Pirelli -0,08%. Indesit ha guadagnato il 5,45% a 10,65 euro. Per gli esperti di Fidentiis la buona performance dell’ultimo periodo è dovuta all’appeal da M&A, parzialmente già scontato.

DUELLO ROVENTE IN CARIGE, ATTESA PER IL BANCO POPOLARE 

In grande evidenza il Banco Popolare +1,89% che venerdì presenterà  il business plan 2014-2016/2018. Intesa è salita dell’1,8%, Unicredit +1,3%, mentre Ubi ha ceduto lo 0,24%, Bper lo 0,37%. Chiusure invariate per Banca PopMilano  e MontePaschi.

Avanza Carige +1,15% nel giorno del confronto a distanza per valutare eventuali mosse dopo l’annuncio da parte della banca della costituzione di un consorzio di garanzia dell’aumento di capitale fino a 800 milioni di euro entro il 31 marzo. Oggi l’ad Pier Montani si recherà in Banca d’Italia. Intanto Il consiglio di indirizzo di Fondazione Carige a maggioranza ha dato mandato al presidente Momigliano di discutere in cda sullo slittamento a giugno dell’aumento di capitale di Carige.

Da sottolineare anche il balzo di Banca Profilo +15,27%, in rally dalla pubblicazione dei target del piano industriale 2014-2016 dell’istituto controllato da Matteo Arpe. Negative le assicurazioni: Generali -0,3%, UnipolSai -0,2%. 

BARCLAYS FRENA ENI, SARAS IN VOLO

Telecom  Italia arretra dello 0,2%. In calo Atlantia -0,6% dopo che Ubs  ha tagliato il rating da buy a neutral con prezzo obiettivo che sale da 17 a 18 euro. Stessa sorte per Eni +0,35%, con Barclays che ha ridotto la raccomandazione sul titolo da overweight a equalweight, con target price invece in calo da 23,5 a 20,5 euro.

Enel +0,2%. Nuovo passi in avanti di Saras +3,45%. Il titolo ha beneficiato di una serie di giudizi positivi dopo la pubblicazione dei conti di venerdì scorso ma, soprattutto, anche la prospettiva di nuovi acquisti da parte di Rosneft.

PICCOLI TITOLI CORRONO: TISCALI E MONDO TV

In testa al listino ancora una volta Tiscali +25,48%, che ha beneficiato dei rumors secondo cui il gruppo potrebbe chiudere il bilancio 2013 in utile, per la prima volta dal giorno della sua fondazione.

Segue Mondo Tv he terminato la seduta con un +19,78% a 0,8265 euro. La società, la scorsa settimana, ha comunicato di aver sottoscritto un accordo di licenza con Almaz Productions, società tunisina di produzione e distribuzione di audiovisivi, che prevede la trasmissione in Tunisia su canali Free-to-air di Gormiti e di altri programmi.

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