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Oggi è il giorno della verità per i Btp e dello show di Marchionne. Piazza Affari inizia bene

L’asta dei Bot di venerdì non ha brillato. Ma il vero banco di prova per il Tesoro ci sarà stamane con il nuovo Btp triennale (ammontare tra i 3,5 e i 4 miliardi) e le riaperture a sette (2-2,5 miliardi) e quindici anni (2-2,5 miliardi) per un ammontare complessivo di 8 miliardi. Il Btp triennale scambiava venerdì sotto l’1,60% e potrebbe scendere stamane sotto il minimo storico (1,70%) che resiste dal marzo 2010. Curiosità anche per l’esordio in asta del Btp 15.

FED, SI AVVICINA IL TAPERING SECONDO ATTO 

“Stanley Fischer e Janet Yellen formeranno un team fantastico alla guida della Federal Reserve” ha detto il presidente Barack Obama presentando il nuovo vice della banca centrale. Fischer è uno dei uno dei banchieri di maggior prestigio, che in passato ha ricoperto la carica di direttore generale del Fmi e governatore della Banca di Israele. Ma, soprattutto, con lui hanno conseguito l’Mba Ben Bernanke (“in quest’aula – disse il banchiere Usa al meeting estivo dei banchieri in Wyoming – alzi la mano chi non ha studiato con Stanley…”) e Mario Draghi. Il suo carisma servirà a bilanciare l’influsso della “colomba” Yellen.

Intanto, al vertice Fed del 28-29 gennaio, terrà banco un nuovo taglio del quantitative easing per 10 miliardi: secondo il presidente della Fed di Richmond, Jeffrey Lacker, non bisogna infatti dare troppo peso ai numeri deludenti del mercato del lavoro statunitense.

ASIA, WALL STREET

I dati, deludenti, del mercato del lavoro non hanno condizionato più di tanto Wall Street. L’indice S&P 500 segna in settimana un rialzo dello 0,5%. Venerdì il rialzo è stato dello 0,23%, contro lo 0,44% del Nsdaq. Dow Jones – 0,05%. In discesa i T bond decennali a 2,86% (contro 2,97%).

LA PRIMAVERA DELL’EUROPA NO CORE

Il fiume di liquidità che ha investito l’Europa ha favorito un settimana Toro, a partire dai listini periferici. La Borsa di Atene ha guadagnato il 7,5%, Madrid il 5%, Lisbona il 4,2%, Dublino il 3,3%. In cinque sedute l’indice FtseMib è salito del 3,1%. Assai più modesta la performance di Francoforte +0,40%, Parigi +0,07% e Londra +0,14%. In Europa i titoli migliori della settimana sono stati: banche (Stoxx +4,7%) e assicurazioni (+1,9%).

FIAT SHOW

Detroit, ore 8 (le 14 in Italia). Sale sul palco Sergio Marchionne, la star più attesa del più importante salone dell’auto del Nord America. Sarà l’occasione per ribadire le strategie di Fiat-Chrysler già anticipate con l’intervista a Repubblica. Gli operatori si attendono che Marchionne, dopo aver ribadito il no all’aumento di capitale per finanziare l’acquisizione del 41,5% di Veba precisi i termini del prossimo convertendo.

Il numero uno di Fiat potrebbe intervenire anche sul conflitto di opinioni tra Moody’s (che ha messo sotto osservazione il ratig Fiat per le conseguenze sul debito, in un momento in cui l’auto in Europa brucia ancora cassa) e S&P, più positiva, perché l’uscita di cassa per pagare il sindacato Usa sarà compensata da un calo per un ammontare analogo delle obbligazioni di Chrysler legate alle pensioni

GESTIELLE

In grande evidenza il risparmio gestito sull’onda della crescita della raccolta. Mediolanum +6% in settimana ha chiuso il mese di dicembre con una raccolta netta di 565 milioni di euro, portando il totale 2013 a 3,337 miliardi di euro. Si è trattato del miglio dicembre nella storia della società di Ennio Doris. Ancor più brillante venerdì Banca Generali +5,56%. Intanto i gossip di mercato danno per possibile l’acquisto di Aletti Gestielle (Banco Popolare) ad opera di Azimut.

BANCHE IN VETTA

Grande settimana per il settore bancario, a partire dalle Popolari. Guida la corsa il Banco Popolare +14,9%, seguita da Bper +11,5%, che sta Banca per concludere la cessione di oltre 200 milioni di euro di mutui deteriorati, pari a circa il 2% del totale dei crediti deteriorati. In grande evidenza anche Unicredit +8,4%. Banca Pop. Milano +8,1%. Nomine in vista in Piazza Meda. Sembra scontata la scelta di Giuseppe Castagna quale consigliere delegato. Per quanto riguarda la presidenza del consiglio di gestione, il candidato favorito rimane Mario Anolli (professore dell’Università Cattolica). L’elezione dei vertici dovrebbe avvenire giovedì 16 o venerdì 17.

LUSSO SOTTO I TACCHI

In brusca frenata il lusso, in coincidenza con le sfilate milanesi. Ferragamo arretra dell’11,5%, Yoox perde il 9,8% Federico Marchetti, ha venduto 250.000 azioni della società a un prezzo di 31,2 euro per azione. Di conseguenza, il manager ha incassato 7,8 milioni di euro. Tod’s -7,9% nelle ultime cinque sedute. 

Gianluigi Buffon entra in campo in Piazza Affari. Il portiere della Juve e della Nazionale è salito dal 19,612% al 56,262% di Zucchi dopo l’aumento di capitale, secondo quanto emerge dalle comunicazioni Consob. 

In grande evidenza D’Amico International Shipping +1,8% a 0,656 euro per i volumi degli scambi toccati venerdì: più di 3 milioni di azioni contro una media giornaliera dell’ultimo mese di 492mila azioni. Si tratta del sesto quantitativo su base giornaliera più elevato nella storia del titolo quotato dal 2007. Venerdì sono state varate in Corea in contemporanea 4 navi che verranno adibite al trasporto di prodotti petroliferi raffinati.

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