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Ocse: rallenta la ripresa, segni di calo in Italia

Il superindice Ocse, studiato per anticipare i punti di svolta nell’attività economica rispetto ai trend, indica un “leggero allentamento della spinta alla crescita” nella maggior parte delle più grandi economie.

Nell’Eurozona si registra un calo dello 0,3% (da 103,1 a 102,8). Italia e Francia mostrano una perdita superiore all’area euro, rispettivamente con un -0,4% e un -0,5%. Sono stabili la Germania e la Gran Bretagna. L’unica eccezione è rappresentata dagli Stati Uniti che mantengono il segno positivo, +0,1% ma in calo rispetto a marzo (+0,2%).

In particolare, il composite leading indicator (Cli), ha evidenziato sull’Italia, oltre al calo mensile di 0,4 punti, una perdita sul confronto annuale di 2 punti. Mentre rispetto ad aprile 2010 la Francia segnala un calo di 1,3 punti.

Questo rallentamento generalizzato ha colpito anche gli emergenti Bric. E’ proprio quella cinese, l’economia con il calo mensile più forte con un -0,6%, analoghe perdite hanno coinvolto anche la Russia.

L’Ocse non ha fornito nella sua relazione i dati del Giappone, alla luce dei danni provocati dalla catastrofe di marzo.

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