Economie avanzate in ripresa, Europa in recessione, Italia fanalino di coda. E’ il quadro che emerge dai dati sulla crescita economica pubblicati oggi dall’Ocse. Nel primo trimestre il Pil complessivo dell’area Ocse ha registrato una ripresa dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre nel confronto su base annua la dinamica si è mantenuta al +0,8%.
Per l’insieme dell’area euro, l’Ocse calcola un -0,2% del Pil rispetto ai tre mesi precedenti, e per l’intera Unione europea a 27 un -0,1%. In questo quadro, il nostro Paese ha registrato nuovamente la performance peggiore tra i grandi Paesi: -0,5% dai tre mesi precedenti e -2,3% su base annua. Dati che comunque segnano lievi miglioramenti rispetto al -0,9% congiunturale e al -2,8% annuo stimati a fine 2012.
Il primo trimestre ha però anche ufficializzato la ricaduta in recessione della Francia, che con un -0,2% ha subito la seconda contrazione trimestrale consecutiva del Pil, mentre la dinamica annua è lievemente peggiorata al -0,4%. In Germania si è registrato un flebile +0,1% dai tre mesi precedenti e un -0,3% annuo.
Gli Stati Uniti hanno invece messo a segno un’accelerazione: +0,6% del Pil su base congiunturale e un +1,8% su base annua. La performance migliore è stata però quella del Giappone, che negli ultimi mesi ha operato pesanti svalutazioni dello yen, mentre la Banca centrale ha rafforzato gli interventi a sostegno della crescita. Il Pil nipponico ha segnato +0,9% dai tre mesi precedenti, mentre nel confronto annuo la crescita è stata nulla.