Ad ottobre, le aziende statunitensi hanno continuato ad assumere, a un tasso superiore del previsto. Negli Stati Uniti il mese scorso sono stati creati 128.000 posti di lavoro, mentre gli analisti ne attendevano 75.000. La disoccupazione è salita al 3,6% dal 3,5%, in linea con le attese.
I salari orari – attentamente monitorati perché indicano l’assenza o meno di pressioni inflative – sono aumentati di 0,06 dollari a 28,18 dollari, lo 0,2%, dal mese precedente; le previsioni erano per un +0,3%. Su base annuale sono saliti del 3.0%, sopra il range tra 1,9 e 2,2% segnato dal 2012 in poi e oltre la media del 2% degli ultimi sei anni; le stime erano per un +2,9%.
La durata della settimana media di lavoro è rimasta invariata a 34,4 ore. Il dato sulla partecipazione alla forza lavoro e’ salito al 63,3% dal 63,2% del mese precedente (era al 66% prima dell’ultima recessione). A livello settoriale, lo sciopero di General Motors ha contribuito a un calo di 42.000 posti lavoro nel comparto automobilistico e a una perdita complessiva di 36.000 posti nel settore manifatturiero.