E’ allarme spread sul mercato secondario dei titoli di Stato. E oggi l’ondata di negatività sta colpendo tutti i Paesi europei, nessuno escluso. A tendere la debole corda delle obbligazioni sovrane sono state le minacce di un possibile downgrade da parte dell’agenzia di rating americana Moody’s su Francia e Olanda. Una vittoria del candidato socialista François Hollande alle presidenziali francesi di domenica spaventano gli investitori, (e anche la Germania) e Fitch ha dichiarato che se l’Olanda non si mostra risoluta nel portare a termine le misure di austerity promesse rischia di perdere la sua preziosa (e ormai ultima in Europa) tripla A.
ITALIA – Lo spread Btp/Bund si è impennato questa mattina superando la soglia dei 400 punti base. Il rendimento del titolo decennale italiano si attesta a 5,7% e il differenziale a 401 pb. Poi però è sceso a 393 pb.
FRANCIA – La forbice tra gli Oat francesi e i corrispettivi Bund tedeschi raggiunge livelli che non toccava da inizio anno. Dopo aver toccato quota 147 e sceso lievemente a 144 pb, sempre quasi 7 punti in più rispetto all’apertura.
OLANDA – Il differenziale tra i titoli decennali olandesi e i Bund tedeschi si avvicina pericolosamente al record di 63,51 punti raggiunto il 15 novembre scorso. Dopo aver toccato la punta di 62,99 scende a quota 61,49 pb.
SPAGNA – Continua la tendenza al rialzo degli ultimi giorni e lo spread Bonos/Bund sale a 429 punti.
Anche le Piazze europee risentono di questa situazione di incertezza. Milano (-0,05%), Parigi (+0,02%) e Madrid (-0,09%) aprono quasi in parità. Guadagna lo 0,38% Francoforte. L’Ifo tedesco ha però rianimato i listini a fine mattinata e Piazza Affari alle 12 guadagnava lo 0,68 per cento.