E’ di nuovo allarme spread in tutta Europa. Il differenziale tra i titoli di Stato dei principali Paesi europei e i Bund tedeschi sta aumentando un po’ ovunque, a seguito delle tensioni suscitate dai timori sulla Spagna. In Italia la differenza tra il Btp e il Bund è di nuovo aumentata e ha toccato i 340 punti con un rendimento del titolo decennale al 5,2%. Eppure l’asta del Tesoro di questa mattina è andata bene: lo Stato ha collocato 3,25 miliardi di Btp decennale in scadenza a settembre 2022, con un tasso in calo al 5,24% dal 5,50% dell’asta di un mese fa.
Di sicuro il dato positivo sulla disoccupazione tedesca, ai minimi storici, ha favorito l’allargarsi della forbice, ma il Bund tedesco è sceso dall’1,86% di questa mattina all’1,81 di metà giornata, un calo troppo esiguo per spiegare l’effetto sugli spread europei.
In Spagna il differenziale Bonos/Bund ha raggiunto i 362 punti, cifra che non si vedeva da inizio anno. Anche in Francia lo spread è aumentato a 114 pb. Non è da meno il Portogallo dove il Bonos segna 946 punti di differenza con il Bund, in aumento rispetto ai 942 di apertura.