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Obama: “L’economia degli Usa è la più forte al mondo”

Il presidente degli Stati Uniti, nel suo ultimo discorso sullo stato dell’Unione, ha detto che l’Isis “non rappresenta una minaccia all’esistenza degli Usa” – “Con l’accordo sul nucleare iraniano abbiamo evitato una guerra” – “Chi insulta i musulmani tradisce lo spirito americano” – “Dobbiamo togliere l’embargo a Cuba” – Due navi Usa fermate dall’Iran.

Obama: “L’economia degli Usa è la più forte al mondo”

“Chi sostiene che l’economia americana è in declino vende un racconto di fantasia. Non potrei essere più orgoglioso di quello che abbiamo compiuto”. Lo ha detto durante la notte italiana il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel corso del suo ultimo discorso alla nazione. L’inquilino della Casa Bianca ha respinto così le critiche dei repubblicani e rivendicato i successi sul campo economico ottenuti dopo la grande crisi, aggiungendo in un’intervista alla Nbc che “l’America resta di gran lunga il Paese più forte del pianeta e in questo momento sta andando meglio di ogni altra economia al mondo”. 

Quanto all’Isis, va combattuto, ma “non rappresenta una minaccia all’esistenza della nostra nazione”, ha aggiunto Obama, che poi nel discorso sullo stato dell’Unione ha citato le parole di Papa Francesco: “Imitare l’odio e la violenza dei tiranni e degli assassini è il modo migliore per prendere il loro posto. Quando i politici insultano i musulmani (il riferimento indiretto è a Donald Trump, candidato repubblicano alla presidenza, ndr) questo non ci rende più sicuri. E’ solamente sbagliato. Ci sminuisce agli occhi del mondo e rende più difficile raggiungere i nostri obiettivi. E tradisce quello che siamo come Paese”.

Il leader americano si è detto comunque “abbastanza fiducioso che la stragrande maggioranza degli americani guardi a quelle politiche che alimentano le nostre speranze e non le nostre paure, che aiutano a lavorare insieme e non a dividere. Non credo che la maggioranza degli americani chieda soluzioni semplicistiche e capri espiatori, ma credo si aspetti di vedere proposte che funzionino per la prossima generazione”. 

Il Presidente degli Usa ha poi sottolineato che grazie all’accordo sul programma nucleare dell’Iran si è evitata un’altra guerra. Obama ha chiesto poi al Congresso, sul fronte interno, di “lavorare ancora quest’anno su priorità bipartisan, come la riforma della giustizia penale”, e sul versante estero di “ammettete che la guerra fredda è finita” e togliere “l’embargo a Cuba”. Obama ha poi promesso ancora la chiusura di Guantanamo.

Intanto, poche ore prima del discorso di Obama, due navi americane erano state fermate nel Golfo Persico dalle autorità iraniane. Il Pentagono aveva confermato di aver perso per un breve periodo il contatto con due piccole imbarcazioni della Marina, ma di aver ricevuto assicurazioni da parte dell’Iran che le navi con i loro equipaggi – 10 marinai tra cui, secondo alcune fonti, una donna – saranno al più presto riconsegnati. Il portavoce del Dipartimento alla difesa Usa, Peter Cook, ha quindi spiegato che le due imbarcazioni in questione stavano navigando tra il Kuwait e il Bahrain quando è avvenuto l’incidente. 

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