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Nvidia lancia il nuovo chip per l’IA destinato alla Cina che sfida le restrizioni Usa

Imagoeconomica

Nvidia ha introdotto una nuova serie di chip progettati per potenziare l’intelligenza artificiale, mirati specificamente al mercato cinese. Secondo quanto riportato da fonti Reuters, l’azienda di Jen-Hsun Huang ha introdotto i chip della serie Blackwell, progettati per conformarsi alle restrizioni statunitensi sulle esportazioni e rispettare le normative attuali.

Il chip, attualmente chiamato B20, sarà lanciato e distribuito in collaborazione con Inspur, uno dei principali distributori dell’azienda in Cina. Questa strategia consente a Nvidia di continuare a servire il mercato cinese senza infrangere le normative imposte dagli Stati Uniti.

I nuovi chip di Nvidia: ecco la serie Blackwell

La serie Blackwell, presentata a marzo 2024, include il modello B200, che offre prestazioni fino a 30 volte superiori rispetto al predecessore in alcune applicazioni. Progettata per soddisfare le crescenti esigenze computazionali dell’intelligenza artificiale e del machine learning, la serie Blackwell rappresenta un aggiornamento importante rispetto ai modelli precedenti A100 e H100, con miglioramenti notevoli in velocità e capacità di elaborazione. La produzione in serie di questi chip è prevista per la fine dell’anno.

I chip Blackwell, inclusi i modelli B200 e B20, sono destinati principalmente a settori che richiedono potenze di calcolo elevate, come data center, istituti di ricerca e grandi aziende tecnologiche. Ad esempio, Tesla e Meta Platforms, già utilizzatori dei chip A100 e H100, potrebbero adottare i Blackwell per gestire carichi di lavoro sempre più complessi e sofisticati. Inoltre, questi chip sono progettati per soddisfare le esigenze dei modelli di linguaggio di grandi dimensioni e altre applicazioni avanzate di AI.

Il problema dei dazi e l’impatto sul mercato

Nvidia ha creato nuovi chip per superare le limitazioni imposte dall’amministrazione Biden nel 2023, che ha inasprito le restrizioni sulle esportazioni di semiconduttori avanzati verso la Cina. Queste norme mirano a limitare le capacità tecnologiche cinesi nel supercalcolo e hanno costretto l’azienda a modificare i suoi chip, come l’H20, per adeguarli ai requisiti. Nonostante questi sforzi, l’azienda ha affrontato difficoltà nella vendita del chip H20 in Cina, a causa della forte concorrenza locale e di una domanda inferiore alle aspettative.

Per rispondere a queste sfide, Nvidia ha sviluppato tre chip specificamente per il mercato cinese, incluso l’H20, le cui vendite, inizialmente lente, stanno ora crescendo e si prevede che superino il milione di unità vendute quest’anno. La collaborazione con Inspur sarà fondamentale per il lancio del chip B20 e per mantenere la competitività dell’azienda contro produttori locali come Huawei.

Le restrizioni commerciali e le incertezze geopolitiche stanno impattando notevolmente sul settore tecnologico globale. Gli Stati Uniti continuano a esercitare pressione, cercando di far restringere ulteriormente le esportazioni di equipaggiamento per semiconduttori da parte di Paesi come i Paesi Bassi e il Giappone, con l’amministrazione Biden sta valutando nuove misure per limitare la vendita di prodotti realizzati con tecnologia americana.

Le tensioni tra i due Paesi, insieme alle preoccupazioni sulla catena di approvvigionamento dei semiconduttori, hanno contribuito alla volatilità del mercato e alla fluttuazione dei titoli azionari. Il titolo Nvidia è ai minimi da un mese. E poi ci sono anche le dichiarazioni di Donald Trump che hanno già avuto un effetto destabilizzante sul settore, e che, con un suo possibile ritorno alla Casa Bianca, potrebbero aggravare ulteriormente la situazione.

Per affrontare queste difficoltà, Nvidia ha stretto alleanze strategiche, come quella con AWS, che integra i chip Blackwell nei servizi cloud di Amazon, offrendo agli utenti l’accesso a tecnologie avanzate senza necessitare di ingenti investimenti hardware.

La guerra dei chip: cresce la concorrenza

Sebbene Nvidia domini il mercato dei chip AI e GPU, la concorrenza è in crescita. Advanced Micro Devices (Amd) ha recentemente lanciato nuovi processori Ryzen con architettura Zen 5 e ha annunciato il Radeon Instinct MI325X per il quarto trimestre del 2024. Sviluppi che posizionano la società come un concorrente serio, soprattutto nella sfida per il mercato dei semiconduttori per l’intelligenza artificiale.

Amd prevede di lanciare anche la serie MI350 e MI400 nel 2025 e 2026, rispettivamente. Questi chip promettono miglioramenti significativi nelle prestazioni, con una previsione di aumento fino a 35 volte nell’inferenza AI, offrendo una seria alternativa ai chip Nvidia.

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