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Nuovo tonfo della Cina, Borse in rosso

FIRSTonline

Le Borse europee affrontano una nuova giornata di fibrillazione dopo il tonfo delle piazze asiatiche. Dopo le turbolenze ieri in Europa e indifferenti al balzo di Wall Street, nuovo scossone a Shanghai (-3,55%) che sembra avere ormai imboccato una fase da Orso e una china sempre più discendente. 

Le continue incertezze sulle quotazioni del petrolio che torna sotto i 30 dollari al barile, non aiutano. E così Hong Kong perde l’1,35%, con la valuta locale indirizzata verso i peggiori cali segnati in due giorni dal 1992: il dollaro di Hong Kong ha perso oggi lo 0,1%, dopo i cali dello 0,3% giovedì. Intanto le quotazioni offshore dello yuan segnano cali dell’1% in questa settimana, mentre le quotazioni al fixing onshore sono oggi sostanzialmente stabili. I future sui mercati europei indicano un’apertura in calo, con l’Euro Stoxx 50 a marzo in ribasso dello 0,8%.

A Piazza Affari partita con una forte volatilità, peggiora l’andamento del listino rispetto ai valori d’avvio. L’indice principale Ftse Mib alle 10.10 cede l’1,5% a quota 19.493. Vendite su petroliferi ed energetici con Tenaris che cede il 3,2%, Saipem il 2,5% ed Eni l’1,9%. Dopo il tentativo di recupero in avvio Fca è passata in calo e cede lo 0,2%, ma appare piuttosto volatile e ha già invertito varie volte la rotta. Cnh lascia il 3,5%, Exor lo 0,2% e Ferrari l’1,5%. Deboli anche le banche con Bper (-2,5%) e Mps (-2%).

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Tags: Borsa