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Nuovo schiaffo per il M5S: Stefania Craxi (Forza Italia) nuovo presidente della Commissione Esteri al Senato

Dopo le dimissioni in massa e la cacciata del filoputiniano Petrocelli come presidente, l’organismo parlamentare va alla forzista Stefania Craxi. Conte convoca il Consiglio nazionale

Nuovo schiaffo per il M5S: Stefania Craxi (Forza Italia) nuovo presidente della Commissione Esteri al Senato

Oltre il danno anche la beffa. Dopo il caso che ha investito l’ex presidente Vito Petrocelli, il M5s perde la presidenza della Commissione Esteri al Senato. Il nuovo presidente è Stefania Craxi, figlia dell’ex segretario socialista Bettino Craxi. Sono stati 12 i voti a favore, 9 voti sono andati al grillino Ettore Licheri, l’ex capogruppo di Palazzo Madama, e un astenuto. L’ago della bilancia sono stati i voti del gruppo misto. Forza Italia ottiene così, per la prima volta, la presidenza di una commissione a Palazzo Madama. Un’altra importante sconfitta per i pentastellati.

Così quello che doveva essere un semplice passaggio di consegne – in una situazione internazionale estremamente delicata e a meno di un anno dalla fine della legislatura – si trasforma in una clamorosa sconfitta per il Movimento, diviso al suo interno su molti temi, a partire dall’invio delle armi in Ucraina.

Caso Petrocelli: il senatore pro-Putin

Ma facciamo un passo indietro. Il senatore, che ha augurato “buona festa della liberazione” usando la Z simbolo delle truppe russe, è da mesi al centro delle polemiche ma non aveva alcuna intenzione di lasciare la sua poltrona. Ma dato che il presidente di commissione per procedura non è sfiduciabile, per far decadere dalla carica l’esponente filo putiniano – espulso dal Movimento – c’è voluto un lungo percorso fino alle dismissioni in massa. Tutti i commissari tranne due (Petrocelli e Emanuele Dessì del Partito Comunista) hanno dato le dimissioni e Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato, ha praticamente azzerato l’organismo e ha richiesto ai gruppi parlamentari di indicare i nomi dei nuovi componenti. Così i pentastellati hanno puntato su Licheri, sapendo di non avere i numeri, anziché che su Simona Nocerino, considerata però troppo vicina a Luigi di Maio. Ma la scelta è stata fatale, perché ha spinto il centrodestra a virare su Craxi. Poi il segreto delle urne ha fatto il resto.

M5S perde la poltrona: l’ira di Conte

Giuseppe Conte, infuriato per la mancata nomina del suo candidato, avrebbe convocato un consiglio nazionale straordinario “per capire le dinamiche che hanno portato il Movimento a perdere la presidenza della commissione”. Le fibrillazioni all’interno del Movimento si intensificano ma le ripercussioni saranno molto più grandi.

Stefania Craxi promossa a pieni voti

”Non ho mai fatto una questione di incarichi”, ha detto Craxi dopo la nomina. “Bisogna immediatamente dare dei segnali chiari: c’è una guerra in corso, bisogna usare la durezza necessaria per condurre a un dialogo, la commissione darà segnali in questo senso”. 

Figlia dell’ex presidente del Consiglio Bettino, Craxi è stata eletta nel 2006 alla Camera nelle liste di Forza Italia, venendo rieletta alle politiche del 2008 con Il Popolo della libertà. Ex deputata e approdata al Senato nel 2018, è stata vicepresidente della commissione Esteri fino alla precedente composizione. Sotto il quarto governo Berlusconi è stata nominata sottosegretario agli Esteri, incarico che ha ricoperto dal 2008 al 2011.

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